Autore della recensione: Danny Montecchiani
Titolo: Confessioni di un codardo
Autore: Charles Bukowski
Editore: TEA
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 1996, Pagine: 137
Autore
Nato nel 1920 in Germania, ha vissuto gran parte della sua vita a Los Angeles, negli Stati Uniti.
La sua vita fu caratterizzata da molti problemi dovuti all'abuso di alcolici come i due ricoveri per ulcera.
Fu uno degli autori pił prolifici del panorama statunitense con sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie.
La storia
Dodici racconti colmi di follia, assurditą, fisicitą, amari e sporchi.
Si parla di due coniugi che osservano il declino del loro rapporto in una stanza improvvisata presa d'assalto dai creditori, un giocatore incallito ottiene all'ippica una vincita cospicua, grazie ad una sconosciuta, dopo tante perdite.
Un aspirante suicida si troverą ad affrontare dei ladri in una tavola calda per ottenere le attenzioni della cameriera.
Un teppista dei bassi fondi si trova a doversi scontrare in una bar con un magnaccia venuto dopo un torto fatto alla sue belle ragazze.
Due rapitori rapiscono un figlio di un noto uomo ricco e potente, che poi verrą liberato in quanto il padre preferisce far morire il figlio piuttosto che pagare il riscatto.
Una ex stella del cinema scopre che la sua bella e giovane moglie ha trascorso anni con lui solo per il denaro e non solo...
Dalla penna di Bukowski nasceranno racconti crudi provenienti dai peggiori sobborghi americani.
Recensione
Crudo come lui solo sa fare!
Racconti tanto veri quanto sporchi, marci, corrotti.
L'America marginale, clandestina lontana da Bel Air e Hollywood Hills.
Gli ambienti di Bukowski sono sempre tipici e suggestivi: bar sudici, tavole calde fetenti, sale scommesse, quartieri criminali.
Racconti meno spinti ed espliciti rispetto ad altri ma sempre molto incisivi.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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