Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Omicidio per principianti

Autore: Frascella Christian

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2022, Pagine: 266


Autore
Christian Frascella (torino, 1973) vive e lavora a Torino. Ex militare nel Genio Ferrovieri, ex operaio di fabbrica (esperienza di cui scriverà), licenziato dal call center in cui lavorava, nel tempo libero cura il suo blog christianfrascella.wordpress.com.


La storia
Contrera è un ex poliziotto (corrotto) ora investigatore privato. Dopo aver mandato a rotoli il suo matrimonio e compromesso irrimediabilmente il suo rapporto con la figlia adolescente, vive ospite della sorella, mal tollerato dal cognato, amatissimo dai nipoti in particolare dalla piccola Giada.
Non ha un ufficio, non può permetterselo, quindi riceve i suoi clienti in una lavanderia a gettoni.
Una mattina, una notizia terribile, una bambina di 6 anni è stata rapita proprio nella scuola di Giada: non sapendo il nome della bimba e temendo per l’adorata nipote, Contrera si precipita nella scuola dove già sono arrivati gli inquirenti che conoscono e disprezzano, per il suo passato, l’investigatore. La bimba rapita si chiama Vittoria e con il passare delle ore la preoccupazione della madre e degli investigatori cresce a dismisura.
Giada chiede allo zio, per lei un super eroe, di trovare la sua amichetta, Contrera non può che promettere così, parallelamente alle indagini ufficiali, un’altra indagine che l’investigatore porta avanti con un suo amico (l’unico che ha) pronto ad usare maniere forti contro pedofili e molestatori. Dopo una scoperta veramente inquietante, il caso avrà una svolta imprevista…


Recensione
Questo romanzo fa parte di una serie che ha come protagonista Contrera: è un personaggio tormentato, con una vita privata disastrosa, che non si aspetta più niente dalla vita, per questo è anche cinico e irriverente.
La trama del giallo ha come sfondo un quartiere difficile di Torino di cui l’autore mostra problemi e contraddizioni. In generale è una storia molto triste con un personaggio senza più speranze né illusioni, senza possibilità di riscatto anche perché, consapevole della sua situazione, non fa poi niente per renderla migliore.
È una storia disperata con un personaggio disperato: queste caratteristiche non rendono la storia meno bella solo tanto sconsolata.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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