Autore della recensione: Danny Montecchiani

Titolo: Psicologia delle folle

Autore: Gustave Le Bon

Editore: TEA

Argomento: Saggio

Anno: 1895, Pagine: 251

Autore
Nato nel 1842, Le Bon fu un intellettuale poliedrico: si occupò di fisiologia e di anatomia umana, di dedicò poi all'antropologia e all'archeologia fino a concludere i suoi studi con la sociologia e la psicologia.

La storia
La nascita della società di massa fu uno dei maggiori sconvolgimenti dell'800 che portarono radicali cambiamenti nella società. L'uomo prende consapevolezza del sue essere e della sua forza.
In questo saggio si analizza la scomparsa sempre maggiore delle antiche credenze che per secoli furono il faro della società sostituite dalla morale umana.
Le Bon affronta con grande premura la potenze delle masse e la consapevolezza di tale potere quando esse si uniscono.
Tale potenza si rivela un arma a doppio a taglio: da un lato può essere la forza di una nazione dall'alto la sua condanna.
Non mancano critiche alle folle soprattutto a particolari masse considerate criminali.
Precise e studiate sono le sue considerazioni in merito ai limiti delle folle causati dalla loro composizione eterogenea e dalla loro sempre più diffusa ignoranza.
Le Bon analizzerà anche la difficoltà nel controllo delle diverse tipologie di masse che, secondo lui, sono a tutti gli effetti il nuovo attore protagonista sociale che non si può più ignorare.

Recensione
Libro interessantissimo. Un saggio ben fatto, critico e analitico. Le analisi di Le Bon sono ben costruite e argomentate, non mancano riferimenti a fatti e personaggi storici risultati dai suoi studi.
Lettura non particolarmente complessa e alla portata di tutti, dopotutto è un libro sulle masse rivolto ad esse.
Ho apprezzato molto l'analisi dei fattori remoti che portarono all'esigenza di tale fenomeno.
Saggio consigliato a coloro che volessero approcciarsi a materie come la sociologia e le psicologia sociale.

Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati

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