Autore della recensione: Alessio Frulla
Titolo: Harry Potter e il calice di fuoco
Autore: Rowling Joanne Kathleen
Editore: Salani Editore
Argomento: Fantasy
Anno: 2000, Pagine: 672
Autore
Joanne Rowling è l’autrice di questo libro.
È una scrittrice britannica ed il suo successo è legato alla serie di romanzi di Harry Potter (tra cui questo, che è il quarto romanzo).
La storia
Questo libro parla del quarto anno di Harry Potter a Hogwarts. L’anno scolastico è caratterizzato dal torneo Tremaghi, cioè un torneo nel quale i rappresentanti di ogni scuola di magia (Hogwarts, Durmstrang, Beauxbatons) si sfidano in tre gare. I rappresentanti designati dal calice di fuoco sono: Viktor Krum (Durmstrang), Fleur Delacour (Beauxbatons), Cedric Diggory (Hogwarts). Poi, però, succede una cosa molto strana: il calice indica il nome di un quarto partecipante. Si tratta di Harry Potter. Questo fatto scatena molta preoccupazione ed ambiguità sia negli insegnanti che negli altri studenti per due semplici motivi: il calice di fuoco avrebbe dovuto scegliere solo tre persone e Harry non poteva essere scelto per limiti di età. Nonostante ciò Harry partecipa normalmente al torneo perché, come da tradizione, bisogna rispettare la sentenza del calice di fuoco. Egli supera la prima prova (un duello con un drago) e la seconda prova (un’immersione nel lago per salvare il suo amico Ron). Verso la fine dell’anno si tiene la terza ed ultima prova, che consiste nel raggiungere la Coppa dopo aver attraversato un lungo e difficile labirinto. Harry, dopo aver superato numerosi ostacoli e dopo essersi ferito, arriva insieme a Cedric vicino alla Coppa ed i due, visto che si erano aiutati a vicenda durante tutto il torneo, decidono di prenderla insieme per poter vincere il torneo entrambi. All’improvviso vengono trasportati in luogo misterioso e pauroso ed Harry si rende subito conto di quello che stava per succedere e che si augurava che non sarebbe successo. Sono di fronte a Voldemort, colui che voleva uccidere Harry dai tempi in cui erano morti i suoi genitori. Oltre a lui, c’è anche Codaliscia che lo aveva aiutato a tornare più forte che mai. È proprio quest’ultimo che uccide Cedric e imprigiona Harry; anche se poco dopo Lord Voldemort decide di liberarlo e sfidarlo a duello. Ad un certo punto del duello, dalla bacchetta di Voldemort escono fuori tutti gli spiriti delle persone uccise da lui; tra queste ci sono anche i genitori di Harry che lo aiutano a scappare con il corpo di Cedric. Harry, infatti, riesce ad arrivare alla Coppa (in realtà è una Passaporta) e a ritornare ad Hogwarts. In questo momento Harry racconta a Silente tutto l’accaduto e, poi, scoprono che colui che aveva messo il nome di Harry nel calice e che quindi aveva cercato di mandarlo da Voldemort per farlo uccidere era un seguace molto fedele di quest’ultimo, ossia Barty Crouch (si era travestito come un professore di Hogwarts per non farsi riconoscere). Infine, il preside Silente decide di prendere tutte le precauzioni del caso per far sì che di lì in avanti non ci fossero state altre vittime ad opera del Signore Oscuro. Finito l’anno scolastico, gli studenti tornano a casa sapendo che dopo tredici anni il Signore Oscuro è tornato più forte di prima.
Recensione
Il libro mi è piaciuto molto perché la storia è stata interessante dall’inizio alla fine.
Inoltre a me piace questo genere di libri che trattano vicende in cui si mescolano avventura, mistero ed emozioni. Nonostante possa sembrare un libro piuttosto lungo, in realtà leggendolo si scopre che è molto scorrevole e, per quanto è avvincente, sembra che il lettore sia immedesimato all’interno della storia.
Oltretutto, la voglia di sapere come sarebbe andata a finire questa storia ha fatto sì che io continuassi nella lettura del libro fino alla fine.
La mia valutazione del libro, quindi, è molto positiva e lo consiglio a chi piace sapere e scoprire la verità di una storia intrigante.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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