Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Nel più bel sogno

Autore: Vichi Marco

Editore: Guanda

Argomento: Giallo

Anno: 2017, Pagine: 608


Autore
Marco Vichi (Firenze, 1957) scrive su riviste e quotidiani locali ed è stato curatore di antologie come Città in nero e Delitti in provincia.
Nel 1999 ha realizzato per Radio Rai Tre alcune puntate del programma “Le Cento Lire”, dedicate all'arte in carcere. Ha esordito con numerosi racconti pubblicati su diverse riviste italiane. Nello stesso anno Vichi pubblica il suo primo romanzo, L'inquilino, dal quale trarrà una sceneggiatura insieme all'amico Antonio Leotti.
Nel 2002, con Il Commissario Bordelli, ha fatto la sua prima apparizione il protagonista di una serie di polizieschi ambientati nella Firenze degli anni sessanta. Vichi ha anche allestito spettacoli teatrali e curato sceneggiature televisive, tenuto laboratori di scrittura in diverse città italiane e presso l'Università di Firenze.
Vive nelle Colline del Chianti.


La storia
1968: anche Firenze, come altre città d’Italia e d’Europa, è teatro di manifestazioni studentesche che nascono dal sogno di un mondo migliore.
Il commissario Bordelli osserva con curiosità ma anche con simpatia i giovani che si agitano per i loro ideali, vorrebbe parlare con loro, conoscerli meglio, capirli…
Intanto anche per il commissario, che sembra avvertire l’arrivo della primavera con tutte le sue promesse, un sogno forse sta per avverarsi perché la giovane che da tempo è al centro dei suoi pensieri potrebbe essergli accanto…
Questo non significa che non ci siano casi su cui indagare, infatti Bordelli e il fedele Piras si trovano di fronte, nell’arco di pochi giorni, a tre omicidi.
La soluzione, dopo un valido lavoro di squadra, si presenta nell’arco di poco tempo ma, purtroppo, ancora altre vittime in un caso molto più complesso degli altri.


Recensione
Per la recensione vedere gli altri gialli della serie quasi tutti presenti in questo sito.
In particolare, questo romanzo ha un ritmo più lento degli altri perché l’autore indugia di più su gesti e abitudini del protagonista, rendendolo molto vivo per chi legge: la scrittura elegante e le descrizioni di Firenze rendono questo libro affascinante.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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