Autore della recensione: Sara Boccetti
Titolo: Città di carta
Autore: John Green
Editore: Rizzoli
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 2016, Pagine: 391
La storia
La storia racconta di Quentin Jacobsen e Margo Roth Spiegelman, due adolescenti legati da una forte amicizia iniziata da bambini. In realtà Quentin è da sempre innamorato di Margot, anche se con il tempo, quel legame speciale che avevano si è affievolito.
La notte della vigilia del diploma, inaspettatamente, Margot si presenta alla finestra di Quentin e lo trascina in una notte piena di avventure e scherzi da fare ai loro compagni di scuola che l'avevano tradita. Il giorno seguente Margot scompare ma nessuno se ne preoccupa in quanto lei è da sempre uno spirito libero che scappa per poi tornare, ma per Quentin questa volta è diverso. Lui crede che lei si possa trovare in pericolo o peggio, che non voglia più tornare a casa sua a Orlando. Da qui parte una ricerca agli indizi dove Quentin e i suoi amici Ben, Radar e Lacey cercano ogni traccia lasciata da Margot che possa indicare il luogo in cui lei era diretta. Parte un interminabile viaggio che non ha solo l'obiettivo di trovare Margot, è soprattutto una ricerca su loro stessi, un viaggio alla scoperta di cosa è vero e di cosa in realtà è "di carta".
Recensione
Non è il primo libro che leggo di questo autore in quanto ha scritto molti romanzi famosi come "Cercando Alaska" e "Colpa delle stelle" che mi erano piaciuti davvero molto. Di questo romanzo mi ha colpito tutta la storia che c'è dietro la questione "città di carta". I ragazzi erano convinti che Margot si trovasse in una di queste città "finte" in quanto disegnate sulle cartine geografiche ma non presenti nella realtà. Credo che dietro questo discorso ci sia un insegnamento fondamentale dove ci viene detto che non bisogna credere a tutto ciò che vediamo. Un'altra parte che mi è piaciuta molto è stata la ricerca degli indizi lasciati da Margot e tutti i collegamenti che ci sono dietro a ognuno di essi che nell'insieme hanno creato una pista per i ragazzi da seguire; credo sia stata una tra le parti più interessanti e complesse del libro che mi hanno convinta a voler leggere sempre un capitolo in più per vedere quale fosse il prossimo indizio.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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