Autore della recensione: Mirko Piersigilli

Titolo: L’uomo che credeva di non avere più tempo

Autore: Musso Guillaume

Editore: Sonzogno

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2008, Pagine: 372


La storia
Un giorno a Nathan capita in ufficio un famoso, Jarret Goodrich, personaggio che gli sconvolgerà la vita, facendogli capire che riesce a vedere l’aureola sopra gli individui che stanno per morire e che solo dopo che abbiamo compiuto tutto il lavoro che eravamo stati mandati a fare sulla Terra, ci è permesso di abbandonare il nostro corpo e trasformarci in farfalla. Spaventato, in un primo momento, pensa di dover lasciare il suo “bozzolo “a breve, alla fine comprende il profondo messaggio: deve trovare il suo vero lavoro che non ha niente a che fare con l’incarico di responsabile dello studio legale di Marble & Marble di New York che ricopriva. Sembra che tutto abbia preso la piega giusta ma per non dare una conclusione scontata al romanzo, all’avvocato si fionda davanti qualcosa di molto tragico da cui ne trarrà una filosofia di vita: sopportare, accettare e cogliere ciò che di buono ci è dato.


Recensione
Il libro ha come protagonista un brillante avvocato di New York; Nathan, che è solo e divorziato dalla donna che tanto amava,  inoltre è fisicamente separato da Bonnie, sua figli. Un giorno un medico si presenta nello studio dell’avvocato spiegandogli che ha la capacità di prevedere quando un qualsiasi uomo sta per morire. L’avvocato crede dunque che sia una cosa assurda ma quando Garett lo porta delle presunte vittime vede che un certo Kevin fa partire un colpo alla propria testa morendo e che, una ragazza di nome Candice viene presa d’ostaggio d’avanti ai suoi occhi e viene uccisa. Nathan allora si convince che quell’uomo  sia lì per lui che lui stesso è al termine della sua vita per questo vuole vivere gli ultimi tempi al meglio, vuole recuperare le ragioni per cui vive veramente; Mallory e Bonnie. È la vigilia di Natale, Nathan sta per addormentarsi quando viene tormentato da forti dolori continui al petto, si sente male, si addormenta. Il giorno dopo sta bene e ogni sensazione è svanita nel nulla, Mallory cucina i pancake, la piccola Bonnie è finalmente felice di riavere la sua famiglia e Nathan crede che tutto ciò sua troppo bello per essere vero, ed ecco che un’aureola si poggia sopra la testa della donna, dopo aver chiesto spiegazioni a Garret, l’avvocato capisce che il medico non era lì per prepararlo alla sua morte, ma per prepararlo al fatto che anche lui avrebbe avuto questo sottospecie di potere e che avrebbe dovuto dire a Mallory la verità, era questa la prima missione da Messaggero, cioè colui che prevede ogni morte. Qualsiasi cosa fosse successa però, Nathan era certo che nulla avrebbe potuto separare i cuori di lui e della donna che amava.
Il lessico utilizzato non è né semplice né complesso anche se in alcuni momenti fa capire di non essere un libro per ragazzi. Ogni personaggio é descritto bene, in ogni dialogo si riesce a percepire la personalità e il carattere di colui che in quel momento parla. Credo che l’autore voglia far capire quanto sia importante non dare sempre tutto per scontato, e godersi ogni istante della propria vita proprio perchè questa potrebbe cessare in ogni istante.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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