Autore della recensione: Valentino Gagliardini
Titolo: Cane mangia cane
Autore: Bunker Edward
Editore: Einaudi Tascabili
Argomento: Giallo
Anno: 1999, Pagine: 330
Autore
Questo libro scritto da Bunker è uno dei più famosi (se non il più famoso) e con più successo riscosso in tutta la sua carriera da grande scrittore.
Nato a Los Angeles nel lontano dicembre del 1933 e morto a Burkbank nel 2005, è stato, oltre che uno tra i più importanti espositori del romanzo crime e noir, uno sceneggiatore e attore statunitense, con un passato da criminale, che ha dato credibilità e reso più avvincenti e verosimili i suoi romanzi.
Già da piccolo considerato brillante ma alcuni problemi lo hanno condannato a diversi collegi e scuole private. La sua adolescenza fu segnata dal continuo entrare-uscire di prigione per svariati reati e crimini,tra i più gravi fu accusato di rapina a mano armata, di essere un falsario, traffico di stupefacenti e estorsione.
Basta pensare che a 17 anni fu il più giovane della storia ad essere recluso nel carcere di San Quintino.
Nel 1975 dopo una vita con continue condanne, Bunker riuscì a trovare il successo letterario ed una vita tranquilla, aiutato non solo dalla scrittura ma anche dal mondo del cinema, facendo non solo sceneggiature, ma anche l'attore in ruoli minori e ispirando vari film con i suoi romanzi.
La storia
"Cane mngia cane" è un libro nudo e crudo, senza peli sulla lingua e con immagini descritte talvolta molto forti.
Il romanzo scritto da Bunker nel '95 e poi adattato in italiano nel '99 parla di tre amici legati da un passato in riformatorio che dopo anni si ritrovano insieme nel mondo della criminalità organizzata, delle sparatorie e delle rapine.
Il protagonista, Troy Cameron, è la mente di tutto, quello che ha sempre un piano di riserva e sa adattarsi ad ogni situazione; dentro di lui sogna una vita diversa, ma è consapevole che ormai sarebbe impossibile reintegrarsi sulla buona strada.
Gli altri personaggi principali del libro sono Mad Dog Mcain e Diesel Carson, che aiutano Troy a completare la squadra.
Il primo è considerato da sempre un pazzo criminale, che amazza senza scrupoli qualunque cosa gli provochi fastidio; ormai mezzo robot, assuefatto dalle svariate droghe, l'unico sentimento che mostra è la stima e il rispetto verso Troy.
Il secondo personaggio ha provato più volte ha uscire dalla malavita, mettendo su famiglia e compiendo ormai solo piccoli crimini su commissione, anche se consapevole che non riuscirà a sbarazzarsi del tutto di quello stile di vita, ma a lui andava bene cosi, a patto che sua moglie e suo figlio restino lontani dai suoi casini; era uno dei migliori amici di Troy prima della sua reclusione e non vede l'ora della sua uscita per fargli vedere il mondo cambiato radicalmente in quegli svariati anni.
Il primo capitolo si apre con Mad dog che, dopo svariate pasticche e uso di altri stupefacenti, al rientro della sua conquilina (un'impiegata che lo aveva aiutato con una rapina in passato) e dopo l'ennesima discussione, rimpiange di averla in casa e, accecato dalla rabbia e dall'effetto delle droghe, la uccide insieme alla figlia, senza pensarci due volte. Qualche giorno dopo squilla il telefono di Diesel e, con sorpresa, era il vecchio amico Mad Dog con una richiesta insolita: doveva tirarlo fuori di prigione per contraffazzione, la cauzione era fissata a 1500 $ e disse che avrebbe risaldato tutto non appena libero. A Diesel non è mai andato a genio quel pazzo spietato, ma si convince da solo pensando che servirà tirarlo fuori per quando Troy avrà scontato la pena al carcere di San Quentin. Mad Dog esce su cauzione, risana il debito e i due tornano alla loro vita, preparandosi per la riunione quando la mente del gruppo uscirà di galera.
Recensione
Questo capolavoro letterario fatto di scene cruente, sparatorie, aggressioni, rapine ed omicidi poteva essere scritto solo da uno che quel mondo l'ha vissuto per anni, come appunto Bunker.
Libro che accusa sotto le righe anche la società, che in sé non fa nulla per aiutare i ragazzini ad uscire da magari un infanzia travagliata e riportarli sulla buona strada prima che sia troppo tardi; un'altra critica che fa è rivolta alle carceri, che dovrebbero risanare le persone dopo il reato commesso, ma spesso da lì si esce peggio di prima, con fatica immane poi per reinserirsi tra la gente comune.
Questo romanzo ci aiuta a capire tutto questo, quanto sia dura la vita nel carcere e da ex detenuti.
Ricco di colpi di scena, non si rivela mai monotono, essendo un libro che non racconta storie di vita comune; ne consiglio la lettura a tutti.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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