Autore della recensione: Bora Giovanni

Titolo: Soccorso a Dorotea

Autore: Bellonci Maria

Editore: Arnoldo Mondadori

Argomento: Romanzo storico

Anno: 1972, Pagine: 301


La storia
In questo libro si parla della storia di Dorotea Gonzaga, figlia dei Gonzaga di Mantova, e di Galeazzo Sforza, figlio di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, signori di Milano. Queste due famiglie si erano accordate per far sposare i loro due figli in modo da unire le due Signorie. In quell’epoca, però, ogni matrimonio poteva essere annullato se la femmina aveva qualche problema fisico e infatti il primo matrimonio di unione tra queste due famiglie era saltato a causa di una malattia fisica scoperta a Susanna, altra figlia dei Gonzaga. Dorotea doveva essere sottoposta ad una visita per capire se anche lei soffrisse di questa malattia, ma i suoi genitori rifiutarono e quindi Francesco Sforza si mise alla ricerca di altre spose per suo figlio, finché non trovò un accordo con una figlia dei Savoia, che alla fine si sposò con Galeazzo. Francesco preferiva più questa alleanza che quella con i Gonzaga perché possedevano la Francia e avevano più potere. Il racconto si concluse con Dorotea che non si fece fare più questa visita e morì a diciotto anni per una malattia, in modo molto tragico. In questa storia emerge la trattazione dei matrimoni accordati per motivo politico e le caratteristiche della corte rinascimentale. A quel tempo l'istruzione metteva al centro dell’educazione l’importanza della mente e delle capacità intellettuali e queste dovevano essere migliorate attraverso la comunicazione. Le corti sono luoghi chiusi, all’interno delle quali troviamo intellettuali, principi, che vivono al suo interno e amano la letteratura, le arti e sono quindi accerchiati da scrittori, pittori, musicisti e filosofi. Si parla anche di mecenatismo che era tipico delle società del Quattrocento, e grazie ad esso le Signorie divennero centri di cultura. L’alleanza tra i Gonzaga e i Sforza è durata diversi anni perché si doveva portare avanti il matrimonio fino a che non si scopriva se anche Dorotea come sua sorella fosse vittima di questa brutta malattia. Le alleanze sono molto importanti per legare due famiglie e sul fatto che ognuno vuole prevalere sull’altra.


Recensione
Il libro “Soccorso a Dorotea” è uno dei tre libri che fanno parte della raccolta “Tu vipera gentile”. Questo libro, nonostante le vicende narrate al suo interno appartengano all’epoca del rinascimento italiano, sembra molto vicino al nostro presente. Il primo collegamento che mi è venuto in mente dopo la lettura del libro è il fatto che anche oggi sentiamo continuamente giudicare le persone perché, a causa di una malattia, sono considerate diverse e non sono considerate come le persone “normali”. In effetti, “Soccorso a Dorotea” parla semplicemente di una promessa di matrimonio (atto tipico a quel tempo per unire due potenti famiglie) non più realizzatosi solo per colpa di questa “gobba ereditaria” che possedeva Dorotea Gonzaga. Mi ha fatto molto riflettere il vedere questa povera ragazza sottomessa dal comportamento di Francesco Sforza e suo figlio, che l’hanno scartata in modo molto brutale.
Questa vicenda mi ha fatto subito pensare che nella cronaca di oggi sentiamo spesso parlare di episodi in cui le persone sono giudicate solo per l’aspetto fisico senza neanche contare invece l’aspetto interiore, quello che secondo me è il più importante. Inoltre, il libro mi è piaciuto molto perché racconta in modo molto veritiero come era la vita rinascimentale italiana e le caratteristiche delle corti, che appaiono talvolta molto affascinanti e ricche di sapere.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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