Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Un’ombra nell’acqua

Autore: Steadman Catherine

Editore: Longanesi

Argomento: Giallo

Anno: 2018, Pagine: 413

La storia
Erin e Mark sono innamoratissimi: lei documentarista, lui bancario, decidono di sposarsi e di concedersi una lunga luna di miele ma, purtroppo, Mark perde il lavoro.
Fiduciosi nel fatto che Mark troverà di certo rapidamente una nuova sistemazione, grazie alle sue competenze e alla sua esperienza, procedono comunque con i loro progetti.
Iniziano una fantastica luna di miele a Bora Bora ma, dopo alcuni giorni, durante un’immersione, trovano un piccolo aereo sul fondo del mare, con alcuni passeggeri morti, e una sacca piuttosto ingombrante.
Nell’immediato vorrebbero avvertire la polizia ma poi, per curiosità, aprono la sacca e scoprono che contiene un vero tesoro: contanti e diamanti che potrebbero risolvere i loro problemi economici e farli stare tranquilli per tutta la vita.
Dopo infruttuose ricerche personali per scoprire i nomi dei passeggeri e il proprietario del velivolo, giungono alla conclusione che, di certo, quelli non sono guadagni leciti e che nessuno reclamerà gli oggetti perduti.
Tornano a Londra ma la loro vita, a poco a poco, diventa un incubo: Erin è convinta di essere pedinata, non sanno come vendere i diamanti, la ricerca di Mark per un nuovo lavoro sembra infruttuosa… ci sono poi degli atteggiamenti, da parte di Mark, che lasciano perplessa Erin anche se poi finisce per giustificare il marito e sentirsi lei stessa colpevole di comportamenti sbagliati ma poi la situazione precipita…

Recensione
La vicenda è narrata da Erin quindi è solo il suo punto di vista che viene presentato: in teoria la storia dovrebbe presentare un crescendo di tensione ma questa è diluita in troppe pagine inutili.
Il romanzo sarebbe stato anche intrigante se fosse stato di lunghezza la metà: il linguaggio utilizzato è disadorno, con un frequente intercalare del parlato un po’ fastidioso. In conclusione… niente di che…

Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati

clicca qui per inserire il tuo commento.