Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il cielo sbagliato

Autore: Truzzi Silvia

Editore: Longanesi

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2022, Pagine: 382


Autore
Silvia Truzzi è laureata in Giurisprudenza ed è una giornalista. Lavora per il "Fatto Quotidiano" dalla sua fondazione nel 2009. Ha vinto il Premio giornalistico internazionale Santa Margherita Ligure per la cultura nel 2011 e il Premio satira politica Forte dei Marmi, sezione giornalismo, nel 2013. Tra i suoi saggi ricordiamo: Un paese ci vuole (Longanesi 2015); Perché no, scritto insieme a Marco Travaglio (PaperFIRST 2016). Come romanzi, invece, ha pubblicato Fai piano quando torni (Longanesi 2018) e Il cielo sbagliato (Longanesi 2022).


La storia
Le vicende si svolgono a Mantova: il racconto inizia con la nascita in una povera casupola di Dora, proprio nel giorno in cui, in seguito alla battaglia di Vittorio Veneto, viene firmato l’armistizio con l’Impero Asburgico (4 novembre 1918).
La madre di Dora muore nel darla alla luce e la bimba è affidata alla nonna, una donna inasprita dalla vita che sfoga la sua rabbia sulla nipotina che, appena bambina, viene mandata a lavorare come servetta presso la famiglia Benedini, ricchi borghesi: essi, di origini modeste, hanno però fatto fortuna grazie al commercio di stoffe.
Le continue angherie della nonna spingono la bimba a fuggire da casa ed è proprio la famiglia Benedini che, con affetto, decide di accoglierla e ospitarla.
Con il passare degli anni lo status di Dora cambia perché è considerata della famiglia, una sorella per le giovani Benedini, specialmente per Adele: Dora, però, dovrebbe capire qual è “il suo posto” ma il suo desiderio di riscatto la rende molto ambiziosa e la sua straordinaria bellezza in questo l’aiuta.
Il matrimonio con un giovane medico, benestante, onesto e profondamente innamorato di lei, non la appaga del tutto e mentre un nuovo conflitto travolge l’Europa e il mondo, un incontro sconvolge la sua vita…


Recensione
Il romanzo è scorrevole (anche troppo) e abbastanza avvincente: la storia di Dora e le vicende private di contorno riflettono la vita, le idee e gli atteggiamenti di quegli anni quindi anche sotto questo aspetto la lettura è piacevole però, appunto piacevole e basta, nel senso che non ci sono cifre stilistiche o elementi particolari che possano rendere il libro indimenticabile.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


clicca qui per inserire il tuo commento.