Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il pianto dell’alba

Autore: De Giovanni Maurizio

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2020, Pagine: 297

La storia
Finalmente Enrica e il commissario Ricciardi si sono sposati: sembrava destinato all’infelicità e alla compassione, invece la vita ha riservato al giovane due bellissimi regali, l’amore di sua moglie e un bimbo che tra poco verrà al mondo.
Per il commissario una nuova indagine, questa volta particolarmente difficile e dolorosa: è stato ucciso un ufficiale tedesco, Manfred, proprio”quel” Manfred che aveva, inutilmente, corteggiato Enrica. Il cadavere dell’uomo è steso sul letto di Livia che, evidentemente narcotizzata, tiene in mano una pistola a dare l’impressione che sia stata lei ad ucciderlo.
Sulla scena del crimine interviene subito la polizia politica (siamo in pieno fascismo) che allontana subito Ricciardi e Maione ritenendo Lidia colpevole dell’omicidio.
Il commissario si rende subito conto che dietro la scenografia dell’omicidio c’è un preciso e oscuro piano e capisce anche che indagare per scoprire la verità potrebbe essere molto pericoloso ma la sua coscienza e l’affetto per Livia, unito ad un sottile senso di colpa, lo spingono ad agire, nell’ombra, per salvare la donna.
Enrica lo sostiene e gli amici e collaboratori di sempre sono con lui, Maione e il dottor Modo, senza dimenticare la fedelissima Nelide che veglia, instancabile e tenace, su coloro che le sono stati affidati.

Recensione
Sono molto affezionata al commissario Ricciardi e, visto che a giorni ritornerà con una nuova storia, ho letto l’ultima che mi mancava. Anche se può sembrare assurdo, sono sempre meno affezionata allo scrittore, Maurizio De Giovanni, che si permette di propinare ai suoi lettori un romanzo che, tolte le inutili quanto ripetute storielle di contorno, si riduce a 50 pagine degne di essere lette.
Detto questo, nonostante tutto, leggerò anche il prossimo, solo per rispetto verso Luigi Alfredo Ricciardi, barone di Malomonte e commissario della regia Questura di Napoli.
(Tutti gli altri romanzi della serie sono recensiti in questo sito)

Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati

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