Autore della recensione: Danny Montecchiani

Titolo: Nanā

Autore: Emil Zola

Editore: Mondadori

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 1880, Pagine: 478


Autore
Nato a Parigi nel 1840 fu scrittore e giornalista nonché caposcuola del naturalismo. La sua opera narrativa č composta da venti romanzi che costituiscono il ciclo dei Rougon-Macquart.


La storia
Nono romanzo del ciclo. Nanā nasce nei sobborghi di Parigi, Rimane orfana fin da ragazzina. Si dimostra una donna pretenziosa ed insolente con una bellezza da lasciar esterrefatti chiunque la guardi. Diventa l'idolo della cittā recitando in una compagnia teatrale: il suo nome č giā sui giornali, sulle locandine dei spettacoli ed č oggetto di molte discussioni nei salotti borghesi.
Animata da una grande voglia di ascesa sociale, Nanā non si fa scrupoli nello sfruttare chiunque abbia intorno grazie alle sue doti persuasive e alla sua bellezza a cui nessuno sapeva resistere.
La divoratrice di uomini seduce nobili e ricchi amanti disposti a tutto per entrare nelle sue grazie. La fama e la ricchezza di Nanā comporterā la disgrazia dei suoi amanti che verranno rovinati uno dopo l'altro.
Tutto ha un prezzo e nonostante innumerevoli uomini ricchi e di fama ai suoi piedi, sarā lei a pagare il conto pių alto.
Nel frattempo le strade parigine sono in fermento, la guerra contro la Prussia sta iniziando.


Recensione
Degno della sua fama, l'ho preferito al celeberrimo "Ammazzatoio". In questo romanzo si entra nel mondo aristocratico e ricco borghese di fine 1800 che Zola descrive egregiamente. La figura della "Femme Fatale" č molto interessante e molto innovativa. Il linguaggio raffinato e solenne con cui l'autore parla di Nanā č ipnotico, si parla di lei come se fosse una figura ancestrale, superiore, impossibile non farsi trascinare dalla femme fatale.
Libro consigliato per chi vuole affacciarsi a questo autore.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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