Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Come il vento

Autore: Brooks Geraldine

Editore: Neri Pozza

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2022, Pagine: 399


Autore
Geraldine Brooks (1955) è cresciuta nella periferia di Sydney e ha frequentato il Bethlehem College Ashfield e l'Università di Sydney. Ha lavorato come reporter per il "Sydney Morning Herald" e, dopo un master in giornalismo, per il "Wall Street Journal", dove si occupò delle crisi in Medio Oriente, in Africa e nei Balcani. Nel 1990 ottenne il premio Overseas Press Club per il miglior reportage sulla Guerra del Golfo. In seguito lavorò anche per il "New York Times" e per il "Washington Post", sempre come corrispondente di guerra.
Nel 1994 ha pubblicato il suo primo libro, Padrone del desiderio: L'universo nascosto delle donne musulmane (Sperling & Kupfer, 1998). Del 1997 è Padrona del mio destino (Sperling & Kupfer, 2001), con il quale vinse il premio letterario Nita Kibble, ma fu Annus Mirabilis (2001, Neri Pozza 2005), romanzo storico ambientato nel 1666, a darle fama internazionale.
Con L'idealista (Neri Pozza, 2005), romanzo storico basato sostanzialmente sulla storia di Piccole donne di Louise May Alcott, ha vinto il Premio Pulitzer.
Fra gli altri suoi romanzi si ricordano: I custodi del libro (Neri Pozza, 2008), L'isola dei due mondi (Neri Pozza, 2011), L'armonia segreta (Neri Pozza, 2016).


La storia
Le vicende si svolgono su due piani temporali, il primo è contemporaneo ed ha come protagonisti Theo e Jess: Theo, ragazzo di colore, è un aspirante critico d’arte, consapevole del fatto che ancora oggi il colore della pelle può essere discriminante, come è dimostrato dalle vicende iniziali e dall’atteggiamento della sua vicina di casa.
Jess è una giovane studiosa di osteologia: i due ragazzi si conoscono in modo casuale ma poi scoprono di avere un interesse in comune, un cavallo, o meglio, IL CAVALLO!, cioè il famoso campione Lexington.
Infatti Theo ha trovato un quadro che rappresenta un magnifico cavallo con i suoi stallieri, Jess, invece, sta studiando lo scheletro dello stesso splendido animale, leggendario protagonista e vincitore delle più importanti gare ippiche della metà dell’800.
L’altro piano temporale è proprio l’Ottocento ed ha come protagonisti Lexington e il giovane schiavo di colore che lo ha visto nascere e che ha con lo stallone un legame così profondo che, sebbene il cavallo passi da un proprietario all’altro, Jarret viene sempre acquistato con Lexington.
Lo stallone corre veramente “come il vento” nelle piste affollate da un pubblico entusiasta e la sua storia attraversa anni cruciali per l’America, come la guerra di secessione.


Recensione
Molto avvincente!!!
Ispirato a personaggi storici e ad un campione storico (Lexington) è molto suggestiva la parte storica perché non solo fa luce su alcuni particolari dello schiavismo ma delinea un mondo, quello delle gare ippiche dell’epoca, di cui, in effetti, si conosce poco o nulla.
Quello che, però, secondo me, è particolarmente affascinante è lo straordinario legame d’affetto tra Jarret e Lexington a dimostrazione dell’intelligenza e della sensibilità dell’animale e della sua capacità di empatia con l’uomo.
La parte contemporanea che ha come protagonisti Theo e Jess è un po’ scontata: secondo me il romanzo sarebbe stato ancora più interessante se fosse stato solo storico.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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