Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La bestia
Autore: Mola Carmen
Editore: Salani
Argomento: Romanzo storico
Anno: 2023, Pagine: 496
Autore
Carmen Mola è lo pseudonimo di tre scrittori e sceneggiatori spagnoli Jorge Díaz, Antonio Mercero e Agustín Martínez, che hanno rivelato la loro identità con grande scalpore durante la cerimonia di assegnazione del Premio Planeta, il più importante premio letterario spagnolo.
La storia
Madrid, 1834: un’epidemia di colera sta sconvolgendo la città.
Tantissimi i morti e i lazzaretti non riescono a contenere tutti i malati molti dei quali giacciono, assieme ai morti, per la strada.
C’è anche un’ altra fonte di preoccupazione, la Bestia, così i cittadini chiamano l’assassino di bambine che le uccide facendo a pezzi i loro corpi.
Molti sostengono che si tratti di un animale mostruoso ma un giovane giornalista, Diego, è convinto che si tratti di un essere umano crudele e brutale ed è disposto a mettersi sulle sue tracce con l’aiuto del suo amico Donoso, un poliziotto cinico e senza prospettive ma sinceramente affezionato a Diego.
Una traccia viene fornita da Lucia, una quattordicenne dei quartieri poveri disperata dopo la scomparsa della sua sorellina Clara.
La traccia è un anello con uno strano simbolo che fa pensare ad una società segreta…Diego parte da questo esile filo mentre in città è sempre più destabilizzante anche il contrasto tra due fazioni per la successione al trono.
Recensione
Romanzo storico ma anche thriller, visto che il filo conduttore è la ricerca dell’assassino delle bambine e la scoperta del motivo per cui uccide.
Il contesto è quello di una città, Madrid, che non ha più nulla della sua eleganza e della sua maestosità: gli autori sottolineano, anche troppo, la situazione di putrefazione fisica e morale che caratterizza la città, mostrando il degrado dei quartieri più poveri ma anche l’indifferenza verso gli omicidi da parte delle autorità, visto che le vittime appartengono alla categoria degli ultimi, quelli che, almeno all’epoca, non avevano voce.
La narrazione procede con ritmo veloce coinvolgendo il lettore ma la scrittura mi sembra un po’ barocca con l’eccessivo indulgere in particolari truci con il manifesto intento di provocare brividi in chi legge.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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