Autore della recensione: Alice Lupoli

Titolo: La donna dal taccuino rosso

Autore: Antoine Laurain

Editore: Giulio Einaudi

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2014, Pagine: 164


Autore
Antoine Laurain è nato a Parigi all'inizio degli anni Settanta. Prima di dedicarsi alla scrittura, ha studiato cinema, ha girato diversi cortometraggi e ha lavorato come assistente antiquario. Nel 2007, con Ailleurs si j'y suis, vince il Prix Drouot. Il romanzo Il cappello di Mitterrand, vincitore del Prix Relay 2012, è stato pubblicato in Italia nel 2013 da Atmosphere. Nel 2011 era uscito per Vallecchi Undicesimo: fuma. Storia efferata di delitti e sigarette. La donna dal taccuino rosso, bestseller in Francia e pubblicato in Italia da Einaudi (2015), è stato tradotto in dodici paesi. Nel 2017 si è aggiudicato il Premio letterario Giuseppe Acerbi con il romanzo La donna dal taccuino rosso.


La storia
Una borsa ritrovata per caso, forse il risultato di una rapina. All’interno, oggetti femminili, carichi di personalità e ricordi. Così inizia l’avventura di Laurent una mattina qualsiasi, quando tutto sembra andare come sempre. Dovrebbe aprire la sua libreria, dovrebbe programmare gli incontri con i vari autori e cercare di ritagliarsi uno spazio per la figlia quindicenne. Contro ogni logica, però, il contenuto della borsa lo catapulta in un’altra vita, quella di una sconosciuta che lo attrae inizialmente solo per sapere a chi restituirla. Impara a conosce i gusti di Laure, a rintracciarla attraverso i pochi indizi lasciati in quella borsa del mistero. Una caccia al tesoro strana per Laurent che trova un filo di intesa con una sconosciuta rapinata forse a pochi passi dal suo quartiere. Passo dopo passo riuscirà a trovare la via giusta per entrare nella vita di questa donna,consapevole di questa intrusione, ma ormai troppo coinvolto per tornare indietro. Il racconto procede con maestria attraverso una trama di per sé poco originale, che sembra ricordare qualcosa “già visto” o “già letto”. Il finale ha dello scontato e del banale, ma non per questo può reputarsi meno riuscito.


Recensione
Il libro ha una trama carina ma non molto originale per quanto riguarda l’ultima metà, si riesce ad intuire facilmente il finale dato che consiste in una conclusione scontata e presente già in altre molte storie.
Un’altra cosa che non mi è piaciuta molto è il fatto che vengono inseriti molti nomi di personaggi in una singola frase senza approfondire chi siano, quindi resta un po’ complicato seguire bene la vicenda. Legato a quest’ultimo particolare non sono presenti neanche dei dialoghi, quindi le frasi diventano troppo lunghe per essere seguite bene.
Per il resto il libro mi è piaciuto, la storia è abbastanza intrigante e, a parer mio, è un libro da leggere tutto in una volta visto che non è neanche troppo lungo.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


clicca qui per inserire il tuo commento.