Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La cattedrale del mare
Autore: Falcones Ildefonso
Editore: Longanesi
Argomento: Romanzo storico
Anno: 2007, Pagine: 634
Autore
Nato nel 1959 in Spagna, è un avvocato specializzato in diritto civile: esercita a Barcellona dove vive con la sua famiglia.
La storia
Le vicende hanno inizio nel 1320, in Catalogna, e coprono un arco di tempo di circa sessanta anni.
La storia si apre con il matrimonio del giovane contadino Bernat: nella sua masseria ha allestito un abbondante banchetto per far onore alla sposa, Francesca, e ai suoi parenti. L’allegria generale però si spegne quando arriva il signore di Navarcles, il feudatario,che, avvalendosi dello ius primae noctis violenta la giovane e costringe Bernat a commettere, dopo di lui, la stessa violenza.
Da quel giorno la giovane si chiude in un totale mutismo e quando arriva un figlio, che Bernat riconosce subito come suo per una macchia vicino all’occhio, caratteristica dei maschi della sua famiglia, è il padre ad aver cura del piccolo, Arnau, mentre la giovane sposa non esce dal suo silenzio.
Per soddisfare le sue voglie, il feudatario costringe Francesca e il piccolo a vivere nel suo castello: Bernat, angosciato, viene a sapere che il bimbo, abbandonato, è moribondo così corre a salvarlo.
Ci riesce ma uccide una guardia quindi, per salvare se stesso e Arnau dalla vendetta del feudatario, fugge dalla masseria e si rifugia a Barcellona dove, dopo un anno, avrebbe avuto la possibilità di diventare libero.
A Barcellona viene aiutato dalla sorella e dal cognato, ricco ceramista: Bernat, con il suo lavoro,riesce a sfamare se stesso e il piccolo Arnau che, nel frattempo, ha trovato un amico, un orfanello di nome Joan.
I due bambini sono colpiti dall’imponente costruzione della Cattedrale di Santa Maria del mare ed è alla statua della Madonna che i due bambini si rivolgono con le loro preghiere, convinti che sia la loro madre.
Intanto, con il passare del tempo, da parte della famiglia della sorella di Bernat si manifestano atteggiamenti di superbia e cattiveria che costringono i due ad andarsene per cercare un’altra sistemazione:anche Joan viene con loro, accettato da Bernat come un figlio e da Arnau come un fratello.
Sono poi tante le vicissitudini che coinvolgono Arnau e Joan: profondamente legati, come veri fratelli, condividono la povertà ma anche momenti di felicità e soddisfazione tuttavia, nell’età adulta, un grave avvenimento li dividerà per sempre.
La vita di Arnau passa attraverso esperienze di guerra e di passione, di povertà e di ricchezza e tutti i momenti principali della sua vita hanno come sfondo la splendida cattedrale del mare.
Recensione
Intenso e appassionante fin dalla prima pagina, il romanzo è storico ma anche d’avventura e d’amore.
L’autore, con una scrittura molto calda, rende forti e vivi i sentimenti dei personaggi: l’amore paterno e quello filiale, l’amicizia, la passione…
Su uno sfondo storico accuratamente delineato sia dal punto di vista politico-militare, sia economico che sociale, domina la figura del protagonista, Arnau, nel suo desiderio di giustizia, nella sua generosità, nei suoi slanci appassionati e nella consapevolezza della propria dignità.
Intorno a lui si muovono molte altre figure le quali, presentate nell’azione più che nelle pieghe profonde dell’animo, rendono, insieme agli altri elementi, quest’opera veramente indimenticabile.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
clicca qui per inserire il tuo commento.
Commenti - 2 presenti. Valutazione media: 9,00 / 10
Cerioni Alessia 3A IGEA (31/08/11)
Un romanzo decisamente piacevole ed interessante. L'autore infatti grazie ad uno sfondo storico, estremamente dettagliato, ci riporta nel Medioevo permettendoci di cogliere la sofferenza, la crudeltà, l'ipocrisia, gli usi e le abitudini di quel tempo ed emozionarci contemporaneamente per una trama ricca di sentimenti, suspence e passione.
Valutazione: 9 / 10
Michela Mancinelli 3A igea (12/06/11)
A mio parere questo libro è estremamente interessante e coinvolgente. Falcones infatti, permette al lettore di viaggiare attraverso la Barcellona del XIV secolo e di comprendere gli usi e i costumi del tempo. Consiglio vivamente questa lettura.
Valutazione: 9 / 10