Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La pista di sabbia

Autore: Camilleri Andrea

Editore: Sellerio

Argomento: Giallo

Anno: 2007, Pagine: 261


Autore
Andrea Camilleri nasce a Porto Empedocle nel 1925, sceneggiatore, regista e scrittore di fama, ha pubblicato romanzi polizieschi con protagonista il celebre commissario Montalbano e romanzi storici.


La storia
Una mattina come tante altre, il commissario Montalbano sulla spiaggia antistante la sua casa vede un cavallo morto. Stupito si avvicina e vede che l’animale è stato ucciso con violenza e brutalità.
Chiama i suoi collaboratori e il servizio veterinario ma, nel frattempo, la carcassa dell’animale è scomparsa e ci sono tracce evidenti di un mezzo di trasporto usato per trafugare rapidamente l’animale.
A distanza di poche ore, si presenta in commissariato la bellissima Rachele Esterman per denunciare il furto del suo cavallo.
Immediatamente Montalbano collega i due episodi e dà per certo che il cavallo ucciso sia quello di Rachele.
Il commissario è incuriosito da questa insolita vicenda ma, ancor di più, colpito dalla ferocia con cui il cavallo è stato ucciso, vuol vedere in faccia i responsabili .
Le indagini, però, seguono piste e tracce più volte confuse e incerte: corse clandestine, mafia, un altro cavallo rubato, un omicidio, furti a casa dello stesso Montalbano…
Alla fine sarà un ferro di cavallo, dimenticato in tasca, che porterà il commissario alla verità.


Recensione
Gradevole, come gli altri romanzi che hanno come protagonista Montalbano, la storia presenta una trama piuttosto originale, una matassa imbrogliata che solo nelle ultime pagine sarà chiarita.
Al centro delle vicende il solito (mai noioso) Salvo Montalbano che non deve solo risolvere il difficile caso ma deve fare i conti con l’eterna fidanzata Lidia, con l’affascinante Rachele, con l’affettuosa (anche troppo) Ingrid e soprattutto con una vecchiaia che avanza ma, di fronte alla quale, non si sente “pronto”.
I co-protagonisti sono, come sempre, Fazio, Mimì, Catarella…ormai vecchie conoscenze per i lettori di Montalbano ma sempre freschi e simpaticissimi nelle loro umane debolezze.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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