Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: L’uomo dei cerchi azzurri

Autore: Vargas Fred

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2007, Pagine: 238


Autore
Fred Vargas è nata nel 1957 a Parigi, dove vive. Archeologa e medievista scrive gialli intensi e originali che le hanno permesso di ottenere numerosi premi.


La storia
Parigi ha un nuovo commissario: Jean Baptiste Adamsberg che, preceduto dalla sua fama, esercita un forte ascendente sui suoi sottoposti. Uno tra questi è il razionalissimo Danglard che, pur ammirando il commissario, non ne condivide,però, il modo di procedere, all’apparenza lento, fumoso e distaccato.
Mentre Adamsberg conosce casualmente una geografa marina di fama internazionale, Mathilde, un cieco rabbioso verso il mondo intero, un’anziana un po’ svitata alla ricerca dell’uoma dei suoi sogni, Parigi, incuriosita, assiste ad uno strano fenomeno: durante la notte un misterioso individuo disegna dei cerchi azzurri che circondano oggetti dimenticati di tutti i tipi: una penna, una bambola, un accendino, una candela, una lattina…
Adamsberg fa fotografare tutto, nonostante le proteste di Danglard che lo trova inutile, perché sente, in quei cerchi, una carica di crudeltà che non tarderà a manifestarsi.
Infatti, ben presto, non ci sono oggetti inutili all’interno dei cerchi ma cadaveri, uccisi con ferocia.
Adamsberg conduce le indagini ma sembra spesso assente e distratto: in realtà, scoprendo l’abile gioco di specchi dell’assassino, riesce a risolvere il caso.


Recensione
Questo romanzo è stato scritto da Fred Vargas nel 1996 ed è il primo in cui compare il commissario Adamsberg. Arriva solo ora in traduzione italiana, edito dall’Einaudi che ha pubblicato anche le altre opere dell’autrice.
Essendo, quindi, tra i primi romanzi della scrittrice, si può giustificare il fatto che questo romanzo sia meno sottile e raffinato dell’ultimo, in ordine di stesura e non di pubblicazione, con qualche sfumatura quasi surreale a volte un po’ troppo accentuata.
Rimane, comunque, un bel giallo di gradevole e interessante lettura.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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