Autore della recensione: Letizia Gramaccioni
Titolo: Lettera a un bambino mai nato
Autore: Fallaci Oriana
Editore: Rizzoli
Argomento: Scienze sociali
Anno: 1975, Pagine: 101
Autore
Oriana Fallaci è nata Firenze il 29 giugno 1929 ed è morta a Firenze il 15 setembre 2005.
E' stata una scrittrice e giornalista e la prima donna italiana speciale inviata nei fronti bellici.
Come scrittrice, con i suoi 20 libri, ha venduto milioni di copie in tutto il mondo.
La storia
Scritto nel 1975 in seguito alla perdita di un figlio, questo libro riesce a condensare il travaglio di una donna di fronte ad una maternità inaspettata.
Il libro ha il pregio di trattare un tema spinoso, come quello dell'aborto lasciandolo però sullo sfondo, mettendo in luce invece il tema centrale della maternità, attraverso il dialogo di una donna con il bimbo che porta in grembo.
Seguendo questo dialogo si ricistruisce la vita, le paure e le gioe di questa donna, senza un volto e un nome preciso.
La scrittrice vuole far capire le difficoltà che una donna sola attraversa con la scelta di diventare madre.
Accettare questo ruolo non è facile. E' così anche per la protagonista che inizia un doloroso, ma anche dolce dialogo con il figlio e con se stessa , alla ricerca di una risposta.
Recensione
In questo libro di appena cento pagine, Oriana Fallaci riesce a condensare tutte le paure di una maternità e il filo conduttore sarà questo dialogo con il figlio mai nato. Questo legame come un cordone ombelicale tra le due creature con lo stesso sangue lascia scaturire tante domande, tanti perchè.
L'interrogativo più ricorrente nella donna è quello di decidere tra la vita e la morte del proprio bambino, manifestatosi quasi come una richiesta d'aiuto.
Durante gli interminabili dialoghi , la scrittrice riesce a fare emergere la paura della donna di fronte alla proprio vita e alla società.
La parte finale del libro è la parte più bella, ed emozionante.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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Commenti - 3 presenti. Valutazione media: 8,33 / 10
Eva Sebastianelli (08/09/09)
Secondo me il libro è molto attuale, tratta infatti temi tuttora oggetto di discussioni, come la gravidanza, l’aborto, la famiglia, la vita e la morte. Il testo è abbastanza scorrevole anche se leggermente difficile l’interpretazione.
Valutazione: 7 / 10
Emily Mosca (07/01/09)
Questo libro mi è piaciuto molto perché la sua storia è coinvolgente. La Fallaci cerca di elevare la figura della donna, rendendola autonoma, indipendente, capace di competere con l’uomo.
A mio parere il libro è ancora attuale nonostante siano trascorsi più di trent’anni dalla sua pubblicazione. È breve e scorre con facilità. Consiglio a tutti di leggerlo!!!
Valutazione: 9 / 10
Caterina Ragaini (27/09/08)
In questo libro Oriana Fallaci si pone un interrogativo angoscioso che tocca un argomento molto importante e delicato come la vita. La scrittrice si chiede: basta volere un figlio per costringere alla vita quel figlio?gli piacerà nascere?...e cercando di avere una risposta lei spiega al bambino quali sono le dure realtà della sopravvivenza, dell'esistenza.
Descrive a questo figlio quello che sono la violenza, la libertà, la giustizia e l'amore della quale nemmeno lei ha chiaro il significato.
E' un libro di sole cento pagine, ma secondo me molto intenso, un monologo dove la scrittrice comunica tutte le sue anzie e le sue paure, ed inoltre è un libro che pone molti interrogativi importanti sui quali lei nn riesce a dare una risposta, come per esempio "è giusto sacrificare una vita già fatta a una vita che ancora non è?".
Valutazione: 9 / 10