Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: L’armata perduta
Autore: Manfredi Valerio M.
Editore: Mondadori
Argomento: Storia
Anno: 2007, Pagine: 413
Autore
Manfredi, topografo del mondo antico, ha insegnato in varie università, italiane e straniere, e condotto spedizioni scientifiche e scavi in molte località d'Italia e all'estero. Ha pubblicato numerosi romanzi di successo.
La storia
Intorno al 400 a.C., Ciro, fratello del Gran Re Artaserse, prepara un esercito per impadronirsi del trono.
Assolda diecimila soldati greci: tra questi il gruppo più numeroso è quello dei temibili mantelli rossi. Sono soldati spartani, fieri e coraggiosi, abituati ad una ferrea disciplina e ad affrontare disagi e pericoli di ogni genere, sono vere e proprie macchine da guerra.
Della spedizione fa parte anche l’ateniese Xenophon, esiliato dalla sua città per motivi politici, che ha il compito di redigere la cronaca della spedizione.
Il comportamento di Sparta è decisamente ambiguo: il governo della città, ufficialmente, è all’oscuro di tutto per evitare, in caso di sconfitta, l’inimicizia di un sovrano potente come Artaserse.
L’imperativo per i Diecimila è, quindi, vincere o morire, ma gli efori non prevedono una terza possibilità, quella che poi si verifica: i mantelli rossi sconfiggono i nemici ma Ciro viene ucciso.
Inizia allora, per i Diecimila, un viaggio lungo ed estenuante, tra ostacoli naturali e attacchi di tribù selvagge per tornare in patria, consapevoli, però, che nessuno li avrebbe voluti, quindi altre incertezze si sommano a quelle concrete del viaggio.
Affrontano questa spedizione anche diverse donne, tra le quali la coraggiosa Abira, che lascia il suo paese e la sua famiglia per amore di Xeno.
Recensione
Il romanzo prende spunto dalle Anabasi di Senofonte, che partecipò alla spedizione dei Diecimila e ne fece un resoconto come Xeno nel romanzo.
La voce narrante nell’opera di Manfredi è Abira, disposta, per amore, ad affrontare disagi e pericoli.
Come lei, anche altre donne partecipano alla spedizione: alcune sono prostitute, altre mogli di soldati, accomunate dal senso di abnegazione, dalla generosità e dalla capacità di sopportare incredibili sacrifici.
Il romanzo, quindi, presenta anche alcune vicende d’amore, oltre ad un intrigo internazionale che, secondo gli studi dell’autore, potrebbe esserci stato veramente.
Ma, ovviamente, l’opera è, prima di tutto, romanzo storico, un affresco potente e affascinante di una delle vicende più famose della cultura greca:la ritirata dei Diecimila, che, raccontata con toni appassionati, non può non coinvolgere anche chi non ha conoscenza del fatto storico.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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