Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Una piccola bestia ferita

Autore: Margherita Oggero

Editore: OscarMondadori

Argomento: Giallo

Anno: 2004, Pagine: 246


La storia
Protagonista è ancora la "profia" de "La collega tatuata" che si trova coinvolta in un altra vicenda tragica. Karin, 18 anni, viziata e ribelle,scontrosa con i suoi familiari, viene rapita e, dopo qualche giorno, il fidanzato viene trovato cadavare, orrendamente sfigurato. La "profia" non nutriva, in passato, simpatia per Karin, a causa dei suoi atteggiamenti prepotenti e boriosi ma, coinvolta da Christian, il fratello timido e impacciato della ragazza, e spinta dal suo innato interesse per gli intrighi polizieschi, inizia una serie di indagini, aiutata da un collega e dalla sua compagna, Valeria.
La vicenda, che rivela aspetti cupi e che ha proporzioni molto più ampie del previsto, perché coinvolge pericolosi esponenti della malavita, viene risolta con la collaborazione, come nell'altro romanzo, del commissario Gaetano.


Recensione
Il romanzo è, come l'altro, molto gradevole.
Sono simpatici i protagonisti, inseriti nei loro contesti di vita quotidiana ma sempre con qualche tono originale, ad esempio Valeria è esperta pizzaiola, di arti marziali, ma lavora come buttafuori in una discoteca.
Il mondo scolastico rimane in sottofondo: situazioni e persone, anche studenti, sono presentati con una sorridente ironia che nasconde, però, una grande umanità.
Attraverso, poi, le figure di Karin e Christian, vengono anche sfiorati problemi adolescenziali, affrontati con delicatezza ma anche con decisione.
Il linguaggio è immediato, spigliato, vivace, rallentato solo in qualche pausa riflessiva.
Il libro è disponibile presso la biblioteca di Moie.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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