Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La somma dei giorni

Autore: Allende Isabel

Editore: Feltrinelli

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2008, Pagine: 314


Autore
Nata a Lima nel 1942, vive da molti anni negli USA. Considerata una delle voci più significative della narrativa contemporanea, è autrice di molti romanzi di successo tra cui “La casa degli spiriti”.


Recensione
Questo ultimo romanzo di I. Allende ha un taglio autobiografico, infatti l’autrice racconta la sua vita e quella della sua famiglia a partire dal dicembre del 1992, quando, cioè, dopo una lunga agonia muore l’amata figlia Paula, fino al 2006.
La morte della figlia, alla quale l’autrice ha dedicato “Paula” e “Lettere per Paula”, segna in modo indelebile la sua esistenza anche se al dolore e alla perdita, sempre vivi, si accompagna poi il desiderio di, in qualche modo, risarcirli cercando di tenere unita la sua numerosa famiglia, che lei chiama la sua “piccola tribù”.
La famiglia “allargata”, con due o più generazioni che vivono insieme, è tipicamente cilena ma l’autrice, anche se ormai da molti anni cittadina statunitense, non vi rinuncia e nella sua casa di San Francisco, vicino al Golden Gate, vive con il secondo marito Willie e i suoi tre figli, e l’altro suo figlio, Nico, con la moglie e tre bambini.
Intorno a loro ci sono gli amici, come Tabra, che realizza oggetti di artigianato, si unirà poi Juliette, con i suoi due bimbi, Ernesto, vedovo di Paula, con la sua seconda moglie e i figli.
Sono tanti i problemi di questa numerosa famiglia: Isabel, da vera matriarca, vorrebbe sempre per prima conoscerli e risolverli al punto tale, lei stessa lo ammette, di essere invadente e possessiva verso figli e nipoti.
Nel corso degli anni alcuni si allontanano dalla tribù, altri vi fanno ritorno mentre l’autrice, accanto all’uomo che ama, vede crescere i nipoti e vede se stessa e il suo compagno invecchiare, accettando con serenità questa legge naturale.
Con il suo solito stile caldo ed elegante, con quell’ironia leggera che le permette di sorridere delle sue debolezze, con accenti molto intensi quando manifesta sentimenti per i suoi cari, vicini o lontani, Isabel Allende ci regala ancora delle bellissime pagine nelle quali la storia della sua vita diventa un altro dei suoi bellissimi romanzi.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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