Autore della recensione: Barigelli Giulia

Titolo: Il sentiero dei nidi di ragno

Autore: Italo Calvino

Editore: Einaudi

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 1946, Pagine: 196


La storia
Il sentiero dei nidi di ragno è il primo libro che Italo Calvino scrisse .
Il romanzo racconta la storia di un ragazzo, Pin che vive in un paese della Liguria reso adulto prima del tempo dal mondo corrotto in cui vive.


Recensione
Interessante è la scelta di Calvino di usare come protagonista un bambino: un'immagine innocente a contatto col sudiciume di quella società che, fino alla fine vuole soffocarlo, eppure in fondo, l'innocenza sopravvive e trova un appoggio, un amico che deciderà di rimanergli sempre accanto.
Anche Pin cresce nel romanzo, infatti quasi tutte le vicende rappresentano metaforicamente la maturazione del protagonista.
Inizialmente Pin si rifugia nel mondo della fantasia, caratterizzato da personaggi dai nomi fiabeschi; poi cresce, e dopo le delusioni, i crimini, le morti, abbandona la fantasia per fare posto alla realtà.
Il sentiero dei nidi di ragno, non è altro che un luogo nei boschi, al quale è difficile arrivare e che Pin crede di essere l’unico a conoscere, nel quale i ragni fanno il nido.
Ma per Pin quel luogo rappresenta molto altro, rappresenta l’amico mai trovato che si rispecchia nella sua solitudine, il luogo dove rifugiarsi, dove scappare dalle paure e dall’odio della guerra.
Per questo il sogno di trovare qualcuno che come lui sia interessato a quel luogo lo eccita, lo emoziona, lo fa sognare.
Calvino utilizza un linguaggio semplice, spigliato tanto da coinvolgere subito il lettore.
Consiglio a tutti la lettura, perché è molto scorrevole e ricca di significato. Il sentiero dei nidi di ragno dovrebbe essere nelle biblioteche di tutti. E’ un libro molto bello ed intenso.
Ma soprattutto è una testimonianza della guerra partigiana del nostro paese nella II guerra mondiale dove i partigiani lottavano per un Italia libera.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


clicca qui per inserire il tuo commento.

Commenti - 1 presenti. Valutazione media: 8,00 / 10


Marco Corinaldesi (14/09/22)

Secondo me questo libro ti fa rendere conto della realtà che erano costrette a vivere le persone, adulti, adolescenti e bambini durante il periodo della la guerra.
Consiglio questo libro perché l’autore è riuscito ad esprimere concetti importanti e anche un po’ tragici, non in modo pesante come si potrebbe pensare, ma intrecciandoli con la storia, non solo dovuta alla guerra ma anche di amicizia, di un bambino con una vita particolare, Pin, costretto a fare l’adulto anche se dentro si sentiva ancora piccolo, però lui supera tutto con un’impressionante leggerezza tipica dei ragazzi della sua età; mi ha colpito il modo di come ha descritto la guerra con gli occhi di un bambino e così facendo egli ha reso il romanzo appassionante e piacevole da leggere.
Ho provato ad immedesimarmi nel protagonista e dico che non avrei mai potuto sapere di preciso le sue emozioni, perché io non ho mai vissuto episodi come i suoi.

Valutazione: 8 / 10