Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: L’amica americana
Autore: Oggero Margherita
Editore: Mondadori
Argomento: Giallo
Anno: 2005, Pagine: 315
Autore
Margherita Oggero vive e lavora a Torino dove svolge la professione di insegnante.
La storia
Camilla Baudino, la profia protagonista degli altri romanzi dell’autrice, è da anni innamorata di una bella casa con giardino al centro di Torino. Viene a sapere che è in vendita: si procura il numero di telefono del proprietario grazie all’Indistruttibile, in realtà Secondo Traversa, in cura presso i servizi psichiatrici del Comune, con il quale la prof ha stretto una bella amicizia.
Camilla visita la casa, che è quella dei suoi sogni, e conosce la proprietaria, Dora.
Dora è vedova e senza figli: è vissuta per molti anni a Washington dove il marito, Andrea, ricopriva importanti incarichi (faceva la spia, secondo Camilla): ritornata da poco a Torino, in seguito alla morte di Andrea, si sente molto sola perché non ha parenti in vita ad eccezione di un’anziana zia del marito che le rivela un fatto sconvolgente.
Le racconta, infatti, che il marito aveva avuto, poco prima del matrimonio, un figlio con un’altra donna, figlio che non aveva voluto riconoscere ma che aveva sempre mantenuto.
Dora si mette in contatto con l’amministratore dei beni del marito e con un investigatore privato allo scopo di conoscere la verità e, mentre effettua queste ricerche, nasce una sincera amicizia tra la donna e Camilla.
Un sabato, mentre si dedicano alla spesa, si verifica un tragico avvenimento in seguito al quale Camilla si trova non solo coinvolta ma addirittura sospettata di omicidio.
Prende il via, allora, una serie di indagini, le quali, grazie all’aiuto del commissario Gaetano e dell’Indistruttibile, porteranno alla verità.
Recensione
Molto gradevole anche quest’altra avventura della profia torinese che si trova, ora, nella necessità di tirar fuori dai guai se stessa.
Se il filo conduttore del romanzo è la ricerca del colpevole per risolvere il mistero, non mancano però anche altri aspetti che rendono il romanzo, in un certo senso, più completo.
Ci sono, infatti, vicende e personaggi, che ruotano intorno ai principali, attraverso i quali l’autrice ci presenta una realtà quotidiana nelle sue molteplici sfaccettature.
I contrasti familiari tra Camilla e Renzo, il sentimento nascosto che lega la profia a Gaetano, la giovanissima Francesca, che tenta il suicidio per amore, l’Indistruttibile, bellissima figura, tratteggiata con molto affetto, che sembra dimostrare quanto possano essere sottili i confini tra “malattia” e “salute”…sono solo alcune delle situazioni e alcuni dei personaggi che rendono questo giallo anche lo specchio di un’umanità ora felice ora preoccupata, generosa o crudele, sognatrice o disillusa…ma, sempre, comunque, gesticolante e viva.
Con un linguaggio scorrevole, con toni ironici, a volte polemici, a volte più affettuosi, la Oggero ci regala un’altra bella storia da leggere tutto d’un fiato.
Presente nella biblioteca Fornace di Moie di Maiolati
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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