Autore della recensione: valentina
Titolo: Fahrenheit 451
Autore: Bradbury Ray
Editore: Oscar Mondadori
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 1953, Pagine: 195
Autore
Nato nel 1920 in Illinois, appassionato fin da ragazzo di letteratura fantastica, già nel 1939 redige una piccola rivista di fantascienza. Pubblica racconti polizieschi, fantastici, di fantascienza. Nel 1950 esce il romanzo “Cronache marziane” che riscuote un successo strepitoso e nel 1953 “Fahrenheit 451”, ampliamento di un racconto pubblicato nel 1951. E' uno dei più grandi scrittori di letteratura fantascientifica.
La storia
La vicenda si colloca in un' ipotetica epoca futura, in un paese in cui è considerato reato possedere e leggere libri e in cui l'unico mezzo di informazione è la televisione: intere pareti della casa (per acquistare le quali si fanno debiti!) da cui programmi (anche interattivi) urlati, banali, alienanti e massiccia pubblicità anestetizzano le menti. Esiste un corpo speciale, quello dei militi del fuoco, che ha il compito di bruciare tutti i libri, ovunque essi si trovino ed eliminare chi li possiede. Infatti il titolo del libro si riferisce proprio alla temperatura a cui brucia spontaneamente la carta, cioè 451° Fahrenheit.
Guy Montag, il protagonista, è un milite del fuoco il quale un giorno fa un incontro determinante per la sua vita. Conosce infatti una ragazzina vicina di casa, Clarisse, e rimane colpito dai racconti di lei: nella sua famiglia non esiste la televisione, si parla, si ride e si è felici. Montag, il quale vive con sua moglie un rapporto di assoluta incomunicabilità, si domanda a questo punto se è felice e, sollecitato da una domanda di Clarisse, se fosse stato mai tentato di leggere qualche libro prima di bruciarlo, decide di salvarne alcuni e di leggerli. Questa azione determinerà delle conseguenze che cambieranno completamente la sua vita e non solo la sua. Anche il suo paese si troverà coinvolto in una guerra di cui la televisione non aveva mai dato notizia. Ma il finale, inaspettato, lascia qualche speranza.....
Recensione
Il libro, che ha delle analogie con 1984 di G. Orwell, è di un'attualità sconvolgente: il dominio di una televisione vuota e invadente, la superficialità e l'incoscienza di una società spesso ignara, inconsapevole, contenta di trascorrere il suo tempo libero fra TV, palestra, shopping, supermercati, l'uso strumentale dei media per influenzare le scelte e omologare i comportamenti, la perdita di piacevoli momenti di vita comune, in cui la gente parlava, aveva il tempo di pensare.
Ma dal romanzo si leva anche un monito a ricordare, a non dimenticare gli errori commessi per “scavare la più grande fossa di tutti i tempi, nella quale sotterrare la guerra”.
Dal libro è stato tratto il film omonimo di Francois Trufaut e (fonte Wikipedia) per il 2009 è prevista l'uscita di un nuovo film di Frank Darnabont, con Tom Hanks nella parte di Guy Montag.
Fahrenheit è anche il titolo di un programma radiofonico che tratta di libri e che va in onda dalle 15 alle 18, dal lunedì al venerdì, su Radio Rai Tre.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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Commenti - 2 presenti. Valutazione media: 7,00 / 10
Sara Borsini (03/11/22)
Anche se il romanzo è molto simile ad un ipotetico futuro, non lo trovo così emozionante. Per quanto interessante, e in parte veritiera è l'idea di base, ma un po’ confusionaria. Come il protagonista che viene descritto in maniera molto spicciola e di come a volte alcuni eventi accadono in maniera casuale con poco filo logico. Un altro dettaglio che non ho del tutto apprezzato, è il finale aperto che può lasciare libera interpretazione al lettore lasciandogli così due ipotetici finali, l’uno molto distinto dall’altro ma a mio parere vista già la trama un po’ confusionaria ci sarebbe voluto un finale deciso che desse un punto a tutta questa “guerra” per salvaguardare la cultura. Nonostante ciò è un libro che consiglierei data la trama che da un messaggio di apertura mentale.
Valutazione: 6 / 10
Giovanni Ciarmatori (27/08/22)
Questo libro fantascientifico di Bradbury mi è piaciuto molto perché si avvicina molto al mondo d'oggi dove ci sono sempre più persone con il telefono in mano e sempre meno con un libro.
Mi ha poi colpito molto il coraggio che ha avuto il protagonista Montag nell'andare contro le regole dello Stato rischiando il posto di lavoro e la propria vita pur di leggere, conoscere e apprendere nuove cose.
Valutazione: 8 / 10