Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Olive comprese

Autore: Vitali Andrea

Editore: Garzanti Libri

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 2006, Pagine: 445


Autore
A.Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sul lago di Como, dove esercita la professione di medico. Ha pubblicato numerosi romanzi ottenendo anche premi e riconoscimenti.


La storia
1936:Bellano, lago di Como.
Nel sonnolento e tranquillo paesino si spegne la novantenne vedova Fioravanti.
Il decesso, certificato dal dottore, in un primo tempo non desta sospetti ma poi, in seguito ad una serie di circostanze, il maresciallo Maccadò sospetta che la causa della morte possa essere un piccione avvelenato.
Infatti quattro giovanotti del paese, teste balzane, pare si siano divertiti ad avvelenare i piccioni che, numerosi, volteggiano per il paese e sporcano il terrazzino della Drizzona, prostituta di gran fama.
E’ stata proprio lei a dare l’incarico ai quattro giovani con la promessa di ricompense in natura gratis.
Il maresciallo Maccadò scopre, poi, che l’anziana vedova non ha mangiato il piccione avvelenato, che la domestica aveva gettato via, quindi,riguardo il decesso, tutto secondo natura ma, a parere del maresciallo, questa bricconata, che non è la prima dei quattro scapestrati, deve però essere l’ultima.
Per questo egli contatta i genitori dei giovani che prendono provvedimenti allo scopo di raddrizzare i loro figli: uno di questi, Ludovico, finisce a Roma, ad imparare l’arte degli orafi, e viene a sapere che la sorella(una “suorina” ) si è fidanzata con un altro del gruppo, il Risto.
Ludovico è preoccupato perché il Risto ha una particolarità che aveva, tempo prima, stupito anche la Drizzona…
Con queste vicende si intrecciano quelle private di Maccadò e del podestà, si intrecciano le chiacchiere e i pettegolezzi di un intero paese che ha nel prevosto e nella Sofistrà, chiromante, i suoi punti di riferimento mentre, sullo sfondo, risorge l’Impero sui colli fatali di Roma.


Recensione
Non è facile sintetizzare un romanzo che riesce a rappresentare un intero paese nelle mille sfaccettature della vita quotidiana colte con una gradevolissima ironia.
Le vicende si svolgono sullo sfondo del fascismo e della guerra civile spagnola ma gli abitanti del paese li vivono senza alcuna enfasi celebrativa: mandano tranquillamente a quel paese il duce e i suoi ogni volta che il loro piccolo mondo è disturbato dai provvedimenti che vengono dall’alto. L’unico personaggio che, direttamente, partecipa agli avvenimenti, combattendo in Spagna, diserta e, felicemente sposatosi con una spagnola,diventa proprietario di una locanda.
I personaggi rappresentano un’umanità comune e sono descritti con un sorriso partecipe che si trasmette al lettore il quale, alla fine del libro, è come se lasciasse conoscenti di vecchia data.
Un’altra piacevolissima “commedia umana”, quella di Vitali, narrata da un autore che prova il gusto di raccontare e fa provare quello di leggere.

Disponibile presso la biblioteca Fornace di Moie


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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