Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Nordest
Autore: Carlotto Massimo; Videtta Marco
Editore: E/O
Argomento: Giallo
Anno: 2007, Pagine: 205
Autore
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956,vive a Cagliari.
Considerato uno dei maggiori esponenti del NOIR mediterraneo, ha pubblicato diversi romanzi, tradotti in vari paesi.
È anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.
La storia
Francesco Visentin è un giovane e brillante avvocato, discendente di una stirpe di avvocati e unico rampollo di una delle più importanti famiglie del Nordest.
Il padre, Antonio, è un avvocato di fama e prestigio, entrambi conseguiti grazie a capacità, duro lavoro e onestà (almeno così sembra).E’ molto forte il legame tra padre e figlio, infatti Antonio sostiene Francesco nelle difficoltà e lo guida indicandogli le scelte più giuste : appena “si sarà fatto le ossa”, sarà il figlio che porterà avanti lo studio del padre.
A pochi giorni dalle nozze, Giovanna, la fidanzata di Francesco, viene trovata uccisa nella sua casa: al dolore di Francesco e del padre si unisce il desiderio di scoprire il colpevole e di ottenere giustizia.
Francesco, insieme a Carla, la migliore amica di Giovanna, intraprende delle indagini personali e quasi parallele a quelle di Mele, funzionario onesto e scrupoloso.
La ricerca della verità e l’identificazione dell’ assassino diventano per Francesco ragioni di vita, anche perché agli inquirenti risulta ormai chiaro, per una serie di prove, che Giovanna aveva un amante.
Francesco e Carla scoprono un’attività illegale connessa con lo smaltimento dei rifiuti tossici: tutto questo potrebbe avere qualche legame con Giovanna ma per ricollegare tutti gli aspetti di questa intricata vicenda Francesco si trova anche a fare i conti con il passato della famiglia di Giovanna e con il gruppo Torrefranchi, di cui il padre è uno dei massimi dirigenti, che riunisce gli industriali più potenti del Nordest, pronti, però, a trasferirsi per approfittare degli spazi di investimento offerti da paesi dell’est, come la Romania.
Recensione
E’ un noir che, come sempre in Carlotto, presenta situazioni attuali: le vicende si svolgono in quella zona d’Italia, il Nordest, appunto, che ormai da anni ha sostituito il “triangolo industriale” come polo economico nazionale.
Zona prosperosa,attiva, caratterizzata da una diffusa mentalità imprenditoriale, l’autore ci mostra come sia, di fatto, gestita da una oligarchia di famiglie potenti le quali, grazie alla corruzione e alle connivenze mafiose, si sono comprate anche una facciata di rispettabilità.
Nel loro egoismo, sono spietati alcuni dei personaggi presentati, mentre altri sono solo mediocri fagocitati dal desiderio di ricchezza e prestigio, altri ancora parlano di giustizia solo per coprire i loro sporchi traffici. Eppure, in questo contesto dominato dalle più malsane ambizioni, ci sono anche, a differenza degli altri romanzi di Carlotto, dei personaggi in cui è ancora rimasta una dimensione più onesta e autentica del vivere, forse sono quei pochi “giusti” magari protagonisti di un possibile futuro riscatto.
Il linguaggio asciutto e a volte aspro, il ritmo incalzante e lo “spessore” dello stile rendono quest’opera una lettura molto interessante e coinvolgente.
Presente nella biblioteca Fornace di Moie.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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