Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Il sogno più dolce
Autore: Lessing Doris
Editore: Feltrinelli
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 2003, Pagine: 456
Autore
Doris Lessing è nata in Iran nel 1919, ha vissuto fino a trent’anni nella Rhodesia meridionale e nel 1949 si è definitivamente trasferita in Inghilterra.
Nella sua lunga carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti e nel 2007 ha vinto il premio Nobel per la letteratura.
La storia
Londra:anni ‘60
Frances Lennox vive nella grande casa della suocera, Julia, con i suoi due figli, Andrew e Colin.
Frances è divorziata dal marito, Johnny, stalinista convinto, che si è poi risposato.
L’uomo, tutto preso dal sogno del comunismo, è attivissimo nella politica ma non provvede , in alcun modo,al mantenimento dei suoi, così Frances, che vorrebbe fare l’attrice di teatro, deve rinunciare alla sua aspirazione per dedicarsi ad un lavoro giornalistico che, meno soddisfacente, le permette, però, di mantenere la famiglia, anche con il contributo di Julia.
I rapporti tra suocera e nuora sono complessi: Frances ha seguito il compagno Johnny nel suo sogno di un’umanità migliore, Julia, di origini tedesche, rappresenta il nemico, cioè il capitalismo borghese da abbattere.
In realtà le due donne sono più simili di quanto possano sembrare e tempo e circostanze permettono ad entrambe di stabilire un forte legame.
Nella casa di Julia e Frances vivono anche, per brevi o per lunghi periodi, diversi amici di Colin e di Andrew: sono giovani che, delusi dalla famiglia e dalla società, ne disprezzano gli schemi e le regole: odiano tutto quello che è borghese, capitalistico, non innovativo…e, dopo aver tagliato i ponti con il passato, trovano nella casa di Frances quel punto di riferimento che avevano perso, pur conservando un desiderio di smodata libertà.
Spesso, nell’ampia cucina della casa, dove si discute, si litiga, si progetta…fa la sua comparsa il compagno Johnny, sempre in compagnia di qualche attivista politico.
Johnny tiene discorsi politici, indottrina i giovani, che lo ascoltano affascinati, al suo sogno, pur sotto gli sguardi di disprezzo di Frances e dei figli, consapevoli dell’abbandono, anche economico, del padre.
Nella casa di Frances, Johnny “scarica” le mogli abbandonate, poi la figliastra Sylvia, anoressica, che Julia, più severa e distante con gli altri, cura e protegge con incredibile amore.
Intanto gli anni passano: i giovani diventano adulti e prendono strade diverse.
Alcuni si svegliano dal sogno, ne colgono limiti ed errori, altri si perdono nel tentativo di realizzarlo: Sylvia, medico, si reca in una missione in Africa ma, lottando per una umanità migliore, anche se da una prospettiva cristiana e non marxista, si scontra con gli ostacoli della corruzione, rappresentati proprio da coloro che al sogno di libertà e progresso terzomondista si erano ispirati.
Mentre il tempo trascorre, Frances e il compagno Johnny invecchiano ma la grande cucina della casa di Frances ritorna, per vari motivi, ad essere ancora il punto di incontro per le nuove generazioni.
Recensione
Il romanzo narra vicende che si svolgono negli anni ’60-’80; protagonista è la famiglia Lennox ma, attraverso la saga familiare, l’autrice rappresenta le aspirazioni, le idee e le contraddizioni di quella generazione che, nata dopo la seconda guerra mondiale, è costituita da giovani che “si sono accartocciati, sono figli della guerra”.
Chiedono e pretendono libertà, sognano un’umanità diversa ma, quasi in un attimo, si ritrovano adulti, consapevoli del valore illusorio di quel sogno.
Il compagno Johnny rappresenta lo stalinista convinto, al punto tale da negare anche le realtà più evidenti: Frances ha un atteggiamento più disincantato, presa dai quotidiani problemi della gestione familiare, Sylvia paga un prezzo altissimo per la sua generosità disinteressata…
Sono, questi e gli altri, personaggi di grande vitalità, tratteggiati con un vigore espressivo tale da renderli indimenticabili al lettore.
Romanzo di notevole spessore ed interesse, sia per l’analisi sociale di quel ventennio, sia per le appassionanti vicende private dei protagonisti: a questi aspetti si unisce una scrittura elegante, lucida e, insieme, molto intensa.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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