Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Lo specchio si fa verde a primavera

Autore: Sen Selina

Editore: Neri Pozza

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2007, Pagine: 367


Autore
Selina Sen ha studiato a Simla e all’università di Delhi dove si è laureata in economia e dove vive. Questo è il suo primo romanzo.


La storia
1984: New Delhi
Le vicende narrate hanno come protagonista una famiglia composta quasi esclusivamente da donne, ad eccezione dell’anziano nonno, Dadu.
Il nonno e la moglie, Dida, sono bengalesi ma si sono trasferiti a Delhi in seguito alla divisione dell’India, subito dopo l’indipendenza. In particolare Dadu sente una forte nostalgia per la sua città d’origine, per il suo paesaggio e per le sue tradizioni.
Insieme alla coppia vive la figlia vedova, Ma, e le sue due figlie, Chhobbi e Sonali; avviata alla carriera di studiosa dell’arte e della storia persiana , la prima, disinibita ed intraprendente l’altra.
La famiglia, dopo la partizione e dopo la perdita del lavoro da parte di Dadu, riesce con fatica a far quadrare il bilancio familiare, aiutata dal lavoro di Ma.
Sono le scelte, spesso impulsive, di Sonali, che provocano alla famiglia difficoltà e problemi: le donne, per aiutarla, sono così costrette ad adeguarsi a nuovi e continui cambiamenti, che comportano anche un discostarsi dalle abitudini e dai valori tradizionali.
Infatti Sonali, dopo una storia d’amore con Sonny,figlio di ricchi imprenditori, costretto, dalla famiglia, ad un matrimonio d’interesse, sposa, forse per ripicca, Karan, innamoratissimo di Sonali.
La scomparsa di Karan, circondata da mistero, mette in seria difficoltà la famiglia mentre, nella storia collettiva,sconvolgimenti ancora più grandi sono provocati dall’assassinio di Indira Gandhi.


Recensione
“Lo specchio si fa verde in primavera” è un verso tratto da una lirica di un poeta persiano.
L’immagine dello specchio che si ossidava con il passare delle stagioni esprimeva, nell’antica tradizione lirica, l’invito ad accettare il cambiamento.
Il tema del cambiamento è, secondo me, centrale in questo delicatissimo romanzo tutto al femminile: sono, infatti, numerosi i cambiamenti storici che fanno da sfondo agli avvenimenti ( la partizione dell’India e i conseguenti conflitti etnici, la morte di Indira Gandhi e la ascesa del figlio Rajiv) e numerosi quelli che coinvolgono la famiglia bengalese.
Le quattro figure femminili in modo diverso affrontano le situazioni, alcune più legate alla tradizione, altre, come Sonali, più protese verso la modernità, ma tutte con uguale determinazione.
Ne risultano così quattro ritratti molto belli di donne, sullo sfondo di una Delhi di cui si colgono le contraddizioni e le difficoltà per superarle.
Anche se la narrazione è rallentata da pagine descrittive di paesaggi e usanze, la lettura è comunque piacevole e interessante sia per la vicenda narrata sia per i toni esotici che a volte assume.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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