Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il serpente di pietra

Autore: Goodwin Jason

Editore: Einaudi

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2007, Pagine: 348


Autore
J.Goodwin, inglese, è nato nel 1964 e vive nel Sussex.
Ha pubblicato diversi saggi: il suo primo romanzo, “L’albero dei giannizzeri”, ha ottenuto numerosi riconoscimenti.


La storia
Istanbul, 1839.
Yashim è un eunuco, fedele servitore del sultano: uomo colto e intelligente, a volte malinconico per la sua condizione di uomo a metà, si trova coinvolto, per la sua educata gentilezza, in una vicenda dai contorni alquanto oscuri.
Un archeologo francese, Lefevre, aiutato da Yashim a lasciare Istanbul per misteriosi pericoli, viene trovato cadavere, orrendamente sfigurato.
L’eunuco è stato l’ultimo a vedere Lefevre, così, per non rischiare sospetti o accuse, decide di trovare l’assassino dell’archeologo che, prima di partire, gli ha lasciato, a sua insaputa, un libro del 1500, in latino, che descrive le strutture urbanistiche e i monumenti della città.
Le indagini portano Yashim ad imbattersi in altre vittime, sempre orribilmente sfigurate, ad un incontro, per lui dolce e amaro nello stesso tempo, con una donna affascinante…ma deve anche confrontarsi con le vicende storiche che , dieci anni prima, hanno portato all’indipendenza della Grecia dall’Impero ottomano.
Le vicende, sul filo conduttore della ricerca di preziose reliquie, hanno come sfondo le diverse sfaccettature di Istanbul, città musulmana ma anche europea, sede di un grande impero, che però è in lenta decadenza, centro vivace e attivo di scambi tra Oriente e Occidente.


Recensione
Giallo storico piuttosto originale sia per l’ambientazione che per il protagonista, il romanzo è di piacevole e avvincente lettura per la presenza di elementi sia storici sia esotici.
E’ interessante la ricostruzione della vita dell’ Istanbul di allora: i bazar, la moschea, l’harem del sultano, la vita vivace del porto, gli affaristi, gli astuti mercanti e il miscuglio di popoli e razze che è uno degli elementi tipici di questa cosmopolita città.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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