Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Un cappello pieno di ciliege

Autore: Fallaci Oriana

Editore: Rizzoli

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2008, Pagine: 823


Autore
Vedi Un ricordo di Oriana Fallaci


La storia
Una vecchia cassapanca del 1500, tramandata di generazione in generazione, ma poi distrutta durante un bombardamento nel 1944, contiene vecchi cimeli di famiglia: sono oggetti comuni, qualche foto, un liuto…che, appartenuti agli avi della scrittrice, ne simboleggiano, in qualche modo, l’esistenza.
Prima che la cassapanca andasse distrutta, la Fallaci ne ha visto il contenuto, salvando anche qualche oggetto dalla scomparsa e, dalla la voce dei nonni, ha appreso qualche brandello della storia dei suoi predecessori.
Così nasce l’idea, già nella giovane Oriana, di questa saga familiare che parte dal 1700 per concludersi con la storia del nonno Antonio.
Le vicende dei suoi predecessori sono raccontate in modo romanzesco ma sulla base di attente e precise ricerche storiche.
La prima parte è dominata dalla figura di Caterina, donna forte e coraggiosa: è da un particolare a lei legato che, con un bellissimo accostamento, nasce il titolo del libro.
Nella seconda parte si raccontano le avventure e le tragedie che caratterizzano la vita di Francesco Launaro e Montserrat; nella terza sono protagonisti personaggi che, sfortunati patrioti, vissero all’epoca dell’unità d’Italia, la quarta parte è dedicata ad Anastasia, sua bisnonna, avventuriera spregiudicata e indomabile.
La storia si conclude con la fine tragica di Anastasia, legata al nonno, in quanto la malattia e poi la morte hanno impedito all’autrice di completare l’opera.


Recensione
Saga familiare, romanzo storico di ampio respiro ma, dietro le righe, anche autobiografia della scrittrice stessa, che ritrova aspetti di sé nei personaggi presentati, è veramente una grande opera, un romanzo potente, che si legge con grande interesse e con forte coinvolgimento.
Alcune pagine, di struggente tenerezza, altre dal tono divertito e ironico, altre di intensa commozione, altre ancora di passione civica…testimoniano come l’opera nasca veramente dal cuore dell’autrice che, mentre ritrova le sue radici, realizza anche una precisa e attenta ricostruzione delle vicende storiche italiane dal diffondersi dell’Illuminismo all’unità d’Italia.
Sempre grande scrittrice, energica e convinta sostenitrice dei valori della libertà e della cultura, è certamente nella forza di Caterina e nell’anticonformismo di Anastasia che si identifica di più regalandoci, postumo, affidato al nipote, il suo ultimo , grande, capolavoro.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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