Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Più lontana della luna

Autore: Mastrocola Paola

Editore: Guanda

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 2007, Pagine: 296


Autore
Paola Mastrocola è nata nel 1956 a Torino dove tuttora risiede.Insegna lettere in un liceo scientifico ed è autrice di romanzi di successo come “La barca nel bosco”.




La storia
Torino: anni’70.
Lidia è una ragazza di quindici anni, figlia di un operaio della FIAT e di una fruttivendola, vive in una ex scuderia a Stupinigi.
La famiglia possiede anche un cavallo, Pino, che il padre cura con affetto ed orgoglio. La giovane non frequenta la scuola ma aiuta la madre nel suo lavoro quotidiano mentre, sulla scia del boom economico degli anni precedenti, anche la sua famiglia considera conquiste importanti l’acquisto di un televisore, di una lavatrice e di un giradischi.
Gli anni ’70 sono anni di scioperi e proteste, sono anni caratterizzati dall’impegno politico di molti giovani anche in frange estremiste: Lidia sente parlare di capitale, proletariato, lotta di classe…ma senza mai lasciarsi coinvolgere.
Quello che infatti cerca è un amore da lontano, come quello celebrato dai trovatori provenzali, intenso come quello verseggiato da Prevert e cantato da Battisti.
Proprio per cercare questo amore, cavalcando Pino, lascia la sua famiglia e la sua città: fa degli incontri fino a che le sembra di aver trovato il suo amore da lontano…


Recensione
Altri libri della Mastrocola presentano, dietro il tono spigliato, a volte umoristico e solo in apparenza leggero, contenuti e messaggi intelligenti, questo no.
Inconcludente la storia, senza personalità né spessore la protagonista, senza significato la vicenda in sé, che non ha neanche il pregio di essere avvincente.
Se la Mastrocola voleva presentare un cammino di ricerca ambientato in tempi moderni, secondo me non c’è riuscita e neanche la sua scioltezza nello scrivere salva il romanzo.

NOTA: disponibile alla Fornace


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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