Autore della recensione: Pelomoro Andrea
Titolo: Paese dalle ombre lunghe
Autore: Ruesch Hans
Editore: Garzanti
Argomento: Viaggi
Anno: 1976, Pagine: 185
Autore
Hans Ruesch, scrittore di lingua inglese, è nato a Napoli da madre italiana e padre svizzero. Emigrato negli Stati Uniti alla vigilia della seconda guerra mondiale, si affermò subito con la pubblicazione di numerosi racconti nelle grandi riviste americane e con il romanzo best-seller “Paese dalle lunghe ombre” tradotto in venti lingue e portato sugli schermi col titolo “Ombre bianche”. Tra gli altri suoi romanzi: “Paese dalle ombre corte”, “I mammà e papà”, “Partita di caccia”, “Il numero uno”.
La storia
Il libro narra le avventure di una famiglia eschimese che vive nelle regioni artiche e viene a contatto con delle popolazioni bianche, credendo di ricavarne vantaggio, ma alla fine si rendono conto dell'importanza di mantenere i propri usi e le proprie tradizioni.
La famiglia di Enek e Asiak ci viene presentata nel pieno e nel vivo di tutte le difficoltà che si vengono a creare in quella regione: infatti l'uomo deve essere abile e coraggioso per cacciare costantemente ed adeguarsi alle condizioni climatiche. Anche le donne non hanno poi compiti facili dato che devono conciare, raschiare, aiutare gli anziani e cucire le pelli degli animali. Di tutta la vicenda colpiscono specialmente gli ultimi due capitoli, con la morte prima di Enek e poi di Asiak.
Recensione
Questo romanzo coinvolge in pieno il lettore come se fosse lui stesso a trovarsi di fronte a quella sterminata superficie di ghiacci. Dalle accurate e particolari descrizioni che l’autore rivolge al naturale svolgersi delle varie fasi della vita degli eschimesi si imparano molte cose sui veri valori della vita stessa. La fine è un po’ triste ma lascia quel profondo senso di umanità degli eschimesi che riesce a commuovere il lettore.
Presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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