Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La modista
Autore: Vitali Andrea
Editore: Garzanti
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 2008, Pagine: 385
Autore
A.Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sul lago di Como, dove esercita la professione di medico. Ha pubblicato numerosi romanzi ottenendo anche premi e riconoscimenti.
La storia
A Bellano c’è stato, durante la notte, un tentativo di furto al Municipio ma la guardia notturna, Firmato Bicicli, non se ne è accorto, tutto preso a smaltire una bella sbornia.
I carabinieri indagano ma il maresciallo si occupa più della bella modista, Anna Montani, che di acciuffare i presunti responsabili.
Non si dà pace, invece, Firmato, che la vuole far pagare a quei malintenzionati che lo hanno messo così in ridicolo e, conducendo indagini personali nella Bellano “by nigth”, scopre il giovane erede della famiglia Pochezza a letto con la Montani, quello stesso letto che il maresciallo Accadi poi cercherà, riuscendovi, di occupare, dietro la promessa di risolvere, alla donna, questioni burocratiche.
Altri tentativi di furto a Bellano fanno rischiare al maresciallo l’esilio in Sardegna, nonostante l’appuntato Marinara cerchi, in tutti i modi, di coprire gli errori del suo superiore.
Sarà poi Firmato che coglierà, in flagrante (così sembra a prima vista), il ladro, ma questa scoperta non gli procurerà onore e fama, solo un posto di spazzino comunale.
Recensione
Gradevole e divertente, come gli altri dello stesso autore, il romanzo presenta una galleria di personaggi raccontati con arguzia, attraverso gesti ed espressioni di vita quotidiana e attraverso l’uso di un linguaggio colorito ed efficace.
Al centro del romanzo c’è la figura della modista, versione provinciale della “femme fatale”, ma intorno a lei ruotano, coralmente, le vicende di un intero paese, presentato con molta vivezza.
La trama è, tuttavia, un po’ esile, poco consistente, a volte prevedibile l’intreccio, le “gag”, ripetute, non sempre molto brillanti.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
clicca qui per inserire il tuo commento.