Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La veste dello Streben
Autore: Bruz Mirco
Editore: Il filo
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 2008, Pagine: 128
Autore
Mirco Bruz č nato a Jesi nel 1984. Diplomato all'ITIS, ha lavorato come giocoliere per il turismo e per l'infanzia.
Questo č il suo primo romanzo.
La storia
Nella valle d'Aurillac, complici un insolito vento e un buon vino rosso,Leonard e Maria si incontrano e si amano: dalla loro passione nasce Giovanni.
Leonard, giovane sognatore,deve ora, per provvedere alla famiglia, rinunciare ai suoi sogni che,perņ, quasi patrimonio genetico,si trasmettono al figlio.
Rimasto presto orfano di padre, l'adolescente Giovanni, stimolato anche dal padre adottivo Gabriele, decide di lasciare il paese alla scoperta del mondo e dell'umanitą.
Attraversa diversi luoghi e diversi paesi: sono numerosi i suoi incontri, anche con il narratore, a cui affida il diario del suo viaggio, fino a che nell'amore e nell'arte la sua ricerca si conclude.
Recensione
Romanzo indubbiamente complesso per i numerosi richiami letterari, il testo puņ, secondo me, definirsi allegoria della vita dell'uomo, alla perenne ricerca di un senso appagante per la propria esistenza, ma anche cammino di formazione di un giovane alla ricerca di sč.
Dalla conclusione del libro sembra emergere un atteggiamento di pessimismo nei confronti dell'eterna sfida dell'uomo al domani o all'impossibile, come se l'autore volesse dire che il quotidiano, reale e comune, č gią appagante da sč.
L'uomo sembra essere condannato dall'ansia di raggiungere, questa č la sua maledizione che colpisce anche l'artista, nella sua presunzione di eternitą.
Lo stile del romanzo manifesta la capacitą dell'autore di giocare, con fantasia, con le parole, ma questo, a volte, secondo me, a discapito della limpidezza.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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