Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La prossima volta

Autore: Levy Marc

Editore: Corbaccio

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2004, Pagine: 209


Autore
Marc Levy è nato a Parigi nel 1961.Architetto, dopo il successo dei suoi primi romanzi, si è interamente dedicato all’attività letteraria.


La storia
Jonathan e Peter sono legati da una profonda amicizia ma anche da interessi professionali: il primo è un critico d’arte piuttosto famoso, il secondo è mercante d’arte.
Da diversi anni Jonathan si occupa di un pittore russo del 19° secolo, Vladimir Radskin: ne conosce tutte le opere, che ha studiato e catalogato, ma non è mai riuscito a trovare l’ultimo quadro del pittore, dalla vita piuttosto travagliata.
A poche settimane dal suo matrimonio con Anna, evento che dovrebbe coinvolgere la “crema” di Boston, Jonathan si reca a Londra, con Peter, dove, in una galleria, dovrebbe essere esposto l’ultimo famoso e introvabile dipinto di Radskin.
La galleria è di proprietà di una giovane, Clara, che, molto più spontanea della rigida Anna, condivide con Jonathan l’interesse per l’artista russo.
Insieme, dopo aver contemplato “La ragazza in abito rosso”(l’ultimo quadro di Radskin), cercano di svelare le circostanze e le modalità, piuttosto misteriose, della sua composizione, ma una dimensione occulta e sovrannaturale li travolge: è come se vivessero storie già vissute e, nello stesso tempo, è come se, una prossima volta, potessero incontrarsi ancora...


Recensione
La dimensione occulta e, per certi aspetti, fantastica, è la linea conduttrice di questo romanzo, come lo era nell’opera più famosa dell’autore, “Se solo fosse vero”.
Anche questo romanzo, come gli altri recensiti dello scrittore, è gradevole ma, anche questo, presenta uno spessore modesto: lettura, un’altra volta, di limitato impegno.

Disponibile alla biblioteca "La Fornace" di Moie.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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