Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Enigma in luogo di mare
Autore: Fruttero e Lucentini
Editore: Oscar Mondadori
Argomento: Giallo
Anno: 1991, Pagine: 402
Autore
Gli autori, Fruttero e Lucentini, sono due famosi scrittori di gialli: tra questi ricordiamo “La donna della domenica”, di cui è stata realizzata una fortunata versione televisiva.
La storia
La Gualdana è una bellissima pineta vicino Grosseto che ospita un lussuoso complesso di villette dove famiglie benestanti trascorrono l’estate.
In prossimità del Natale, invece, sono poco numerosi i residenti: tra questi la signora Zeme, depressa da anni, con il consorte, la affascinante signora Neri, abbandonata dal marito, con i figli adolescenti, il signor Monforti, single depresso in via di guarigione, innamorato della signora Neri, Eladia, esperta di tarocchi…
Pochi giorni prima di Natale arriva anche Gimo Delaude, modesto donnaiolo che vive mantenuto dall’arcigna moglie, in compagnia della sua ultima conquista, la giovanissima Katia che, attirata dalla speranza di diventare famosa top-model, cede alle lusinghe di Gimo.
All’ingresso del complesso residenziale, Gimo tampona l’auto del signor Zeme, che aveva accompagnato la moglie alla stazione di Firenze.
Il mattino successivo Delaude viene trovato cadavere sulla spiaggia e i signori Zeme sembrano scomparsi nel nulla.
E’ tutto molto difficile per il maresciallo Butti, anche perché la situazione è complicata da gelosie, tradimenti, predizioni di tarocchi e varie stranezze che coinvolgono altri personaggi.
Trovare la soluzione dell’omicidio e della duplice scomparsa degli Zeme è come risolvere un puzzle, magari uno di quelli ciechi, come il puzzle di 500 pezzi che la signora Neri regala al signor Monforti per Natale.
Con la tecnica con cui Monforti risolve il puzzle, cioè isolando le parti, allo stesso modo proprio Monforti presenta al maresciallo Butti la soluzione del giallo.
Recensione
Il fatto che il giallo sia firmato Fruttero e Lucentini è già una garanzia: i due scrittori non deludono realizzando un enigma per risolvere il quale gli indizi, in modo sottile e raffinato, sono via via disseminati lungo le pagine, a disposizione del lettore che, però, secondo me, difficilmente riesce a raccoglierli e collegarli.
Bellissimi i personaggi che, descritti nel loro agire quotidiano, offrono una galleria di ritratti molto umani, presentati con arguzia e bonomia.
Semplice ma “di classe” la scrittura: nessun particolare, nessun dettaglio, neppure i riferimenti danteschi, è casuale in questo elegante e raffinato giallo tutto italiano.
Presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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