Autore della recensione: Matteo Carbonari 5 A Programmatori
Titolo: 1984
Autore: Orwell George
Editore: Oscar Classic Moderni
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 1948, Pagine: 312
Autore
La famiglia di Gorge Orwell, il cui vero nome è Eric Arthur Blair, viene definita dallo stesso autore di bassa-alta borghesia. Il padre era infatti amministratore britannico in India, ma il ruolo dominante che la famiglia adoperava nel paese straniero non era altrettanto ben accetto nella madre patria. Nel 1922 decide di seguire le orme paterne arruolandosi nella polizia indiana in Birmania, ma quest'esperienza si rileverà drammatica. Orwell sarà disgustato dall'arroganza imperialista inglese e dalla funzione repressiva che il suo ruolo gli impone. Si dimette così nel 1928, partendo alla volta di Parigi dove vivrà nei bassi fondi, sopravvivendo grazie solamente agli aiuti dell'Esercito della Salvezza. Si arruolerà in Spagna in un partito Marxista e tenterà l'arruolamento anche per la Seconda Guerra Mondiale, ma verrà respinto come inabile. Morirà infine nel gennaio del 1950.
La storia
Nel 1984 il Mondo è diviso in tre immensi superstati che si trovano in perenne guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L'Oceania, la cui capitale è Londra, è governata secondo i principi del Socialismo Inglese, da un'istituzione denominata Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, la sua voce le continue notizie sulla superiorità del Grande Fratello diffuse perennemente da un teleschermo che non si può spegnere, il suo braccio la psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Viene proibito ai cittadini di pensare, se non secondo i principi del Grande Fratello. Di amare, se non con l'unico scopo di riprodursi. Di divertirsi, se non con i programmi televisivi imposti dalla società. Di vivere, se non secondo gli usi e costumi imposti dall'onnisciente Grande Fratello. In ogni luogo si possono trovare scritti gli slogan da lui inventati: "La pace è guerra", "La libertà è schiavitù", "L'ignoranza è forza". In questa società troviamo il nostro protagonista, Winston Smith, e la sua compagnia, Julia, che lottano per riuscire a conservare una minima parte dello spirito umano.
Recensione
È un libro che può essere considerato moderno in ogni epoca. Per quanto possa essere lento nella narrazione iniziale, a causa dell'inevitabile spiegazione del mondo in cui è costretto a vivere il protagonista, proseguendo nella lettura ci si appassiona alla storia e non si può far altro che leggere. Questo libro è consigliato a persone che sappiano sostenere letture ben più impegnative dei sempre eterni e bei gialli, in quanto ammonisce sul costante pericolo del totalitarismo.
Presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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Commenti - 3 presenti. Valutazione media: 7,67 / 10
Froio Giuseppe (11/09/22)
Questo libro parla di argomenti tutt'ora molto attuali, ad esempio spesso viene paragonata la società d'oggi al Grande fratello come tutto viene controllato.
Questo racconto vengono descritte molto dettagliatamente ogni pensiero, sguardo e comportamento del protagonista Winston e ciò
mi ha fatto capire molto bene come in una dittatura anche la matematica basilare possa essere messa in dubbio da chi ha il potere.
Questo libro si può rileggere più volte ed ogni volta trovare altri significati a gesti o azioni dei personaggi, lo consiglio a chi volesse capire come ogni libertà che abbiamo, in altre realtà sono inesistenti.
Valutazione: 8 / 10
Lucia Caporalini (28/02/13)
La storia è molto coinvolgente: bastano poche pagine per comprendere Winston, anima rivoluzionaria in una società assurda e troppo stretta. Appassionante sarà seguire il suo tentativo di fuga da un mondo ormai invivibile.
Valutazione: 8 / 10
Gabriele Balducci (29/09/08)
1984 è un libro veramente attuale. L'autore immagina di vivere in una società del futuro, dove il governo, in questo caso il Grande Fratello, grazie a tutte le vie di comunicazione del paese, dà una visione del mondo del tutto diversa da quella che è la realtà, facendo credere magari di essere in guerra, un giorno con uno Stato e dopo un altro giorno con un altro, senza che nessuno riesca ad accorgesene o a capire il perché.
Il libro può considerarsi attuale in tutti i tempi, perché il modello di totalitarismo che ci presenta Orwell può considersi attuale specialmente ai nostri giori.
Valutazione: 7 / 10