Autore della recensione: Matteo Carbonari 5 A Programmatori
Titolo: La Fattoria degli Animali
Autore: Orwell George
Editore: Oscar Classic Moderni
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 1945, Pagine: 104
Autore
La famiglia di Gorge Orwell, il cui vero nome è Eric Arthur Blair, viene definita dallo stesso autore di bassa-alta borghesia. Il padre era infatti amministratore britannico in India, ma il ruolo dominante che la famiglia adoperava nel paese straniero non era altrettanto ben accetto nella madre patria. Nel 1922 decide di seguire le orme paterne arruolandosi nella polizia indiana in Birmania, ma quest'esperienza si rileverà drammatica. Orwell sarà disgustato dall'arroganza imperialista inglese e dalla funzione repressiva che il suo ruolo gli impone. Si dimette così nel 1928, partendo alla volta di Parigi dove vivrà nei bassi fondi, sopravvivendo grazie solamente agli aiuti dell'Esercito della Salvezza. Si arruolerà in Spagna in un partito Marxista e tenterà l'arruolamento anche per la Seconda Guerra Mondiale, ma verrà respinto come inabile. Morirà infine nel gennaio del 1950.
La storia
L'utopia dell'uguaglianza è il tema principale di questo romanzo. O almeno dell'inizio, quando gli animali di una fattoria si ribellano ai loro padroni, e cacciandoli tentino di fondare un nuovo ordine basato appunto sull'uguaglianza. Ma come in tutte le ribellioni anche da questa emerge una nuova classe predominante, quella dei maiali, che, grazie al loro egoismo ed alla loro astuzia, riescono ad imporsi ed a tiranneggiare sugli altri ingenui animali. Gli ideali di fraternità e di uguaglianza vengono traditi o dimenticati, e i poveri animali subiscono gli stessi maltrattamenti, le stesse prepotenze e le stesse privazioni di un tempo.
Recensione
L'autore, palesemente ispirato dalla Rivoluzione Russa del 1918, dimostra in questo libro come da una qualsiasi azione svolta per il bene comune si possa infine giungere al guadagno del singolo. Questo è un libro satira, che mette in ridicolo non tanto la rivoluzione dell'Ottobre Rosso, quanto la seguente dittatura totalitaria stalinista. Con questo libro Gorge Orwell rimane nell'ambito dell'ammonimento così come in "1984", contravvenendo in prima analisi alla sua ideologia filo sinistrorsa, ma spingendosi in realtà ben oltre denunciando come una giusta ideologia possa essere utilmente distorta.
Presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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Commenti - 1 presenti. Valutazione media: 8,00 / 10
Curzi Umberto (15/09/15)
Questo libro mi ha fatto capire che le persone che vogliono ribellarsi al potere o ai superiori, sono quelle che vogliono prendere il loro posto.
Valutazione: 8 / 10