Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Più scuro di mezzanotte
Autore: Sottile Salvo
Editore: Sperling e Kupfer
Argomento: Giallo
Anno: 2009, Pagine: 346
Autore
Salvo Sottile è giornalista e caporedattore della cronaca al TG5: è stato testimone delle più importanti vicende siciliane degli ultimi 20 anni.
Dopo una lunga esperienza di inviato in Italia e all’estero, si è trasferito a Roma dove attualmente vive e lavora.
La storia
Durante gli anni ’90, la sanguinosa guerra tra Corleonesi e Palermitani termina con la vittoria dei primi: alla guida del clan c’è Gaspare Occhiuzzo che ha al suo fianco lo spietato killer Nino Giaconia.
Quest’ultimo si innamora di Rosa, che appartiene al clan dei Palermitani: Rosa accetta di sposarlo non tanto per amore, quanto per sfuggire al soffocante controllo paterno.
Però la vita che l’aspetta da sposa non è tanto diversa perché Nino è latitante, ricercato insieme a Occhiuzzo: i due sono noti alle forze dell’ordine per le loro attività malavitose e per i loro numerosi crimini, il più terribile è quello di un ragazzino di 13 anni, "colpevole" di essere figlio di un pentito.
Rosa è costretta a seguire il marito nei suoi continui spostamenti, non può uscire di casa né frequentare amici o familiari: Nino la ama ma non la rende felice al punto che la donna cade in una profonda depressione.
Su Cosa Nostra indagano il giudice Elvira Salemi e il commissario Di Giannantonio: decisi a catturare i boss, realizzano dei "blitz" che li portano alla cattura dei più pericolosi boss ma Cosa Nostra, sulle sue ceneri, risorge più potente di prima.
Recensione
Storia di mafia dei giorni nostri, questo romanzo, che si legge con molto interesse, non si limita a raccontare fatti sui quali, purtroppo, la cronaca ci informa quotidianamente, ma vuole anche mostrarci, di alcuni personaggi, le pieghe più nascoste dell’animo.
Interessanti sono le figure del giudice e del commissario, nei loro risvolti umani fatti di paure e di contraddizioni; particolare è la figura di Rosa, la donna del boss, a testimonianza di un ruolo femminile sempre più significativo all’interno delle cosche mafiose.
Con un linguaggio asciutto, senza sentimentalismi né luoghi comuni, l’autore realizza un romanzo che, storia di mafia , è, insieme, anche di amore e morte.
Questo libro è disponibile alla biblioteca "La Fornace di Moie.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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Commenti - 2 presenti. Valutazione media: 9,00 / 10
Cerioni Alessia 3A IGEA (31/08/11)
Un libro veramente molto appassionante ed interessante. L'autore grazie alla semplice esposizione realizza un romanzo con sequenze emozionanti rese da odio, amore, paura, morte, che si succedono in un crescendo di suspence. Allo stesso tempo Salvo Sottile ci fa riflettere su un problema per cui si combatte ogni giorno: la mafia.
Valutazione: 9 / 10
Michela Mancinelli 3A igea (22/06/11)
Il libro mi è piaciuto molto poiché la trama avvincente e appassionante, ha reso la lettura estremamente piacevole ed interessante. L'argomento trattato è stato esposto dall'autore con chiarezza e semplicità, permettendomi così di venire a conoscenza di una triste realtà, qual è la mafia.
Valutazione: 9 / 10