Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Cristiani di Allah
Autore: Carlotto Massimo
Editore: e/o
Argomento: Romanzo storico
Anno: 2008, Pagine: 189
Autore
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956,vive a Cagliari.
Considerato uno dei maggiori esponenti del NOIR mediterraneo, ha pubblicato diversi romanzi, tradotti in vari paesi.
È anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.
La storia
Le vicende si svolgono ad Algeri nel 1541 ed hanno come protagonisti due corsari, Redouane e Othmane, legati da un forte amore.
Redouane è albanese mentre Othmane è lanzichenecco: sono dei rinnegati che hanno deciso di vivere nella bianca Algeri dove nulla è proibito, neanche l’amore tra uomini.
Esercitano la pirateria, come tanti altri rais di Algeri: con le loro spedizioni si procurano ricchezze ma, soprattutto, schiavi da vendere sul mercato della città.
Gli attacchi lungo le coste del Mediterraneo sono violenti e sanguinosi ma altrettanto vale per l’esistenza nella città africana: il veleno e il pugnale sono i mezzi per risolvere contese e rivalità.
Anche se ad Algeri tutto sembra essere permesso, i giannizzeri, potente casta militare ottomana, hanno un rigido codice da rispettare e proprio l’amore nato tra Othmane e un giovane giannizzero segna una tragica svolta nella vita dei protagonisti.
Recensione
“Un noir mediterraneo”: così è definito il romanzo che presenta le caratteristiche del genere noir ma si ambienta in un contesto storico particolare, quello dei contrasti tra Carlo V e Francesco I che, pur di ostacolare il rivale, è disposto anche ad allearsi con gli ottomani.
Il romanzo offre, al di là della vicenda inventata dei due protagonisti, un interessante spaccato sulla guerra corsara e sulle caratteristiche di una società, quella di Algeri, dove chiunque, rinnegando fede e patria, può ottenere la libertà.
Con la sua scrittura agile e veloce, Carlotto ci trasporta in un mondo quasi favoloso, ma intriso di violenza e sangue.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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