Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Nero a Manhattan
Autore: Deaver Jeffery
Editore: Rizzoli
Argomento: Giallo
Anno: 2009, Pagine: 306
Autore
Jeffery Deaver, ex avvocato, vive tra la California e la Virginia. Più volte finalista all’Edgar Award, vincitore di tre Ellery Queen Reader’s Award, definito da The Times “il più grande autore di thriller dei giorni nostri”, ha conosciuto il successo internazionale con Il collezionista di ossa, la prima indagine di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs – da cui è stato tratto il film omonimo -, seguita poi da Lo scheletro che balla, La sedia vuota, La scimmia di pietra, L’uomo scomparso e La dodicesima carta. È autore anche di Pietà per gli insonni, Il silenzio dei rapiti, La lacrima dei diavolo, Profondo blu, Sotto terra, della raccolta di racconti Spirali e del thriller storico Il giardino delle belve (Ian Fleming Steel Dagger Award 2004). Ha inoltre curato Suspense, antologia dei migliori autori di thriller di tutti i tempi. Tutti i suoi libri sono bestseller mondiali pubblicati in Italia da Sonzogno.
La storia
Robert Kelly, un gentile settantenne, appassionato di cinema, viene ucciso da un killer non lontano dal Greenwich Village.
La polizia non ha indizi su cui lavorare ma nell’omicidio si sente coinvolta Rune, giovane commessa della videoteca presso la quale il signor Kelly prendeva in affitto i film.
Rune era affezionata al signor Kelly, per questo, convinta del fatto che la polizia si stia disinteressando del caso, attua delle indagini personali, partendo da un particolare che la incuriosisce molto.
Infatti il signor Kelly ha noleggiato moltissime volte lo stesso film, “Nero a Manhattan”, dove si racconta di una rapina, che prende spunto da un fatto realmente accaduto, il cui bottino non è mai stato ritrovato.
Rune è convinta che la morte di Kelly sia collegata a questo bottino, correndo molti rischi nella ricerca del denaro e degli assassini.
Recensione
Lettura scorrevole e abbastanza piacevole ma piuttosto commerciale, come qualche altro romanzo dell’autore: originale la protagonista, Rune, che vive in un suo mondo di favole e sogni, ma non sempre credibili gli altri personaggi.
Frequenti i colpi di scena, soprattutto perché, come spesso accade nei romanzi di Deaver, la realtà non è mai come sembra e i ruoli si invertono frequentemente.
Disponibile alla biblitoeca "La Fornace" di Moie.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
clicca qui per inserire il tuo commento.