Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: I cani e i lupi

Autore: Nemirovsky Irene

Editore: Adelphi

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2008, Pagine: 234


Autore
Irene Nemirovsky nasce a Kiel nel 1903 e muore ad Auschwitz nel 1942. Tra i suoi romanzi è da ricordare “Suite francese”.


La storia
Le vicende si svolgono nei primi decenni del ‘900, prima a Kiev poi a Parigi.
Sono protagoniste due famiglie ebraiche che, sebbene imparentate, abitano in due luoghi diversi della città, a testimonianza della distanza sociale che le separa.
La famiglia di Ada abita nella città bassa, dove vivono gli ebrei più poveri, che si dedicano a commerci e traffici.
La famiglia di Harry abita nella parte alta, quella zona riservata agli ebrei che, ottenuto successo nel lavoro, ora hanno ricchezza e prestigio sociale.
Pur consapevole di questa distanza, Ada, giovanissima, si innamora di Harry: quest’amore è così profondo e tenace che resiste al passare degli anni e quando le due famiglie si trasferiscono a Parigi, Ada, che si sta affermando come pittrice, è disposta a tutto pur di ottenere Harry, anche se le barriere sociali tra “cani” e “lupi” sono ancora più resistenti.


Recensione
Come in altri romanzi, anche in questo l’autrice ci presenta uno spaccato di primo novecento.
In questo caso sono protagonisti ebrei appartenenti a classi sociali diverse: a questi due gruppi allude il titolo del romanzo.
Di gusto ottocentesco le descrizioni di ambienti e personaggi, ottocentesco anche il tema dominante, quello dell’amore-passione, vissuto con toni drammatici e romantici, elegante il linguaggio: elementi, questi, che rendono l’opera toccante e piacevole da leggere.

Disponibile alla bibliotea "La Fornace" di Moie.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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