Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La regina dei castelli di carta

Autore: Larsson Stieg

Editore: Marsilio

Argomento: Giallo

Anno: 2008, Pagine: 857


Autore
Giornalista, fondatore di EXPO, esperto di organizzazioni di estrema destra e neonaziste, lo svedese Stieg Larson (1954) è morto improvvisamente nel 2004, quando aveva appena concluso la sua trilogia poliziesca Millennium.


La storia
Continua da “La ragazza che giocava con il fuoco”.
Lisbeth Salander è in un letto d’ospedale, gravemente ferita e controllata dalla polizia: su di lei gravano numerose accuse e, non appena le sue condizioni fisiche lo permetteranno, sarà trasferita in carcere poi processata.
Ci sono, però, persone convinte della sua innocenza che si adoperano per provarla: il giornalista Mikael Blomkvist, il suo amico Armanskij, alcuni poliziotti, il suo precedente tutore, l’avvocato Palmgren.
E’ però Lisbeth colei che, più degli altri, può aiutare se stessa così Mikael le fa pervenire in ospedale un palmare in modo che la giovane, viste le sue doti di hacker, possa raccogliere dati e informazioni allo scopo di inchiodare coloro che vorrebbero farla tornare, e per sempre, in manicomio.
Per difendere Lisbeth in tribunale, Mikael si rivolge a sua sorella, noto avvocato, che si trova ad affrontare, non sempre facilmente, le bizzarrie della sua cliente.
Difendere Lisbeth non è facile soprattutto perché contro di lei cospira una sezione dei servizi segreti svedesi ben decisa a tenere occultate manovre poco chiare e poco pulite, ignote anche ai vertici statali.
Dolorosamente, Lisbeth è costretta a ripercorrere tutte le tappe più tragiche della sua vita, assumendo, però, finalmente, su di essa, il pieno controllo.


Recensione
Con questo romanzo si conclude, purtroppo, la serie di Millennium: purtroppo perché sarebbe stato veramente molto piacevole leggere altri romanzi con questi protagonisti e con una struttura così poderosa e convincente.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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