Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Un giorno perfetto

Autore: Mazzucco G. Melania

Editore: Rizzoli

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 2005, Pagine: 406


Autore
E’ nata a Roma nel 1966.
Ha pubblicato diversi romanzi, finalisti al Premio Strega e Viareggio.
Con questo romanzo ha raggiunto il successo e il Premio Strega nel 2003.


La storia
Antonio è un agente di polizia, scorta di un politico, Elio Fioravanti, in passato minacciato di morte.
Antonio è impulsivo, irascibile, facile alla violenza: sono stati proprio gesti di violenza domestica, provocati dalla sua patologica gelosia, a spingere Emma, la moglie, a lasciarlo, portando con sé i due figli.
La perdita della famiglia ha significato per l’uomo la perdita di sé: senza equilibrio né punti di riferimento, progetta e tenta piani folli per recuperare tutto ciò che ha perso.
Intanto Emma, donna ancora giovane e piacente, conduce un’esistenza modestissima: le sue entrate, limitate, la costringono a vivere con la madre in un palazzo grigio e squallido, nella periferia anonima e polverosa di Roma mentre i figli, in modo diverso, risentono sia della separazione sia delle difficoltà conseguenti.
Emma è attratta da Sasha, il professore della figlia: giovane dolce e gentile, vive, anche lui, una storia d’amore tormentata e difficile con un uomo che non sa scegliere tra lui e la moglie.
Elio Fioravanti è il politico di cui Antonio è l’angelo custode: intrallazzi e manovre poco trasparenti caratterizzano il suo agire politico. Con ogni mezzo si impegna nella campagna elettorale: elargisce e promette cose che non può mantenere, nel terrore della sconfitta, perché ai perdenti Roma riserva solo la solitudine.
Ogni tanto si affaccia nella sua vita Aris, il figlio avuto dal suo primo matrimonio: poco più che ventenne, le sue certezze sono solo in negativo, sa quello che non vuole essere (come il padre) ma non ha chiara coscienza di alternative.
Aris è fortemente attratto da Maya, la giovane seconda moglie del padre: bella, elegante, raffinata, la donna vive tutti i privilegi che la sua condizione sociale ed economica gli offre, ma sempre sentendosi fuori posto, in una vita che non è quella che avrebbe voluto.
Nell’arco di un giorno, un giorno perfetto, appunto, questi personaggi si trovano di fronte alla necessità di confrontarsi con il proprio passato per scegliere, nel presente, quale senso dare al proprio futuro.


Recensione
Questo giorno perfetto è vissuto a Roma, tra lo splendore del centro (Via dei Condotti, piazza di Spagna…), l’ambiguità della stazione Termini e il grigiore della periferia: è una Roma colta in tutte le sfumature di colore e di luce di un giorno, particolarmente suggestivi sono i toni rosati del crepuscolo, colti dal Pincio.
E’ una città che avvolge i personaggi, da alcuni e in certi momenti amata e desiderata, da altri e in momenti diversi, odiata e detestata ma sempre, comunque, presentata con quel fascino ammaliante che la distingue da altre metropoli.
Su questo sfondo così vivo si muovono le vicende dei protagonisti: a volte scorrono in parallelo, a volte si incontrano con esiti imprevisti, a volte rimangono sospese, nell’attesa di una svolta.
La scrittura elegante e avvolgente dell’autrice trasforma città e personaggi in elementi che vivono di anima propria, che escono dalle pagine del libro per trasportare il lettore nel loro vissuto, nel loro spazio e nel loro tempo, solo ventiquattro ore.

Disponibile presso la biblioteca "La Fornace" di Moie.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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Commenti - 1 presenti. Valutazione media: 8,00 / 10


Michela Mancinelli 5 A Igea (04/09/12)

Ci troviamo a Roma, in una capitale che ci viene descritta tra i lussuosi e sfavillanti palazzi "borghesi" e gli angoli più grigi e remoti della periferia romana. All'interno di questa città si sviluppano le vicende di numerosi personaggi che nascondo dentro di loro storie del tutto differenti ma talvolta imprevedibilmente collegabili. C'è chi vorrebbe fuggire perchè immagina il proprio futuro altrove e chi al contrario,cerca di affermarsi in questa grande metropoli. Nel corso di 24 ore la Mazzucco riesce a narrare gli aspetti più rilevanti della vita dei propri personaggi, sconvolta dai numerosi problemi quotidiani. L’autrice ci regala inoltre un finale mozzafiato e difficile da dimenticare. Il ritmo veloce e la scrittura di facile comprensione ma ricca di dettagli e particolari, rendono il libro ancora più avvincente e spingono così il lettore a divorarselo.

Valutazione: 8 / 10