Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La rizzagliata

Autore: Camilleri Andrea

Editore: Sellerio

Argomento: Giallo

Anno: 2009, Pagine: 206


Autore
Andrea Camilleri nasce a Porto Empedocle nel 1925, sceneggiatore, regista e scrittore di fama, ha pubblicato romanzi polizieschi con protagonista il celebre commissario Montalbano e romanzi storici.


La storia
Michele Caruso è direttore della redazione della RAI siciliana: occupa questo ruolo sia per le sue capacità, sia per l’appoggio dell’ex suocero (Michele è separato), importante uomo politico. Anche per questo motivo, come giornalista, si trova in difficoltà di fronte all’opportunità o meno di annunciare, durante il notiziario, che è stato inviato un avviso di garanzia a Manlio Caputo.
Il giovane è figlio dell’onorevole Caputo, leader della sinistra siciliana, uomo potente e con amicizie importanti: il ragazzo è sospettato di aver ucciso la fidanzata, Amalia, figlia del segretario generale dell’assemblea regionale siciliana, rivale politico di Caputo.
Michele, con l’aiuto di Gabriele Lamantia, giornalista che vive vendendo informazioni al miglior offerente, cerca di saperne di più, anche perché intorno alla vicenda ruotano strane sostituzioni di avvocati e conferenze stampa poco credibili.
Quasi con le capacità di Montalbano, Michele scopre la verità e individua il regista che muove i fili di tutti i personaggi, lui compreso.


Recensione
In questo romanzo non c’è il commissario Montalbano ma, allo stesso modo , al centro della vicenda c’è un delitto con un colpevole da scoprire: Michele assomiglia a Montalbano nei risvolti più quotidiani e umani del suo agire ma non ne possiede l’integrità morale.
Infatti, in questa storia, è quasi impossibile distinguere tra “buoni” e “cattivi”, perché con il rizzaglio, cioè con la rete da pesca, tutti i pesci devono fare i conti, i più lenti vengono presi e i più svelti scappano.
In effetti, colui che gestisce le vicende , per raggiungere i suoi scopi, ha gettato una rete, creando collusioni tra potere politico, giudiziario, giornalistico ed economico: da questa rete, per vigliaccheria, opportunismo, rancori personali…tutti i personaggi rimangono intrappolati.
Stile e tono hanno la stessa gradevolezza dei romanzi di Montalbano ma in questo la rappresentazione della realtà di oggi è molto più amara e sconfortante, corruzione e clientelismo non risparmiano nessun ambito e nessun individuo.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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