
Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Bianca come il latte, rossa come il sangue
Autore: D'Avenia Alessandro
Editore: Mondadori
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 2010, Pagine: 252
Autore
A.D'Avenia, 32 anni,laureato e dottorato in lettere classiche, insegna lettere al liceo ed è sceneggiatore. Questo è il suo primo romanzo.
La storia
Leo, 17 anni, non sopporta il bianco: il bianco è silenzio, è nulla, è assenza di parole, di emozioni, di musica…
Il bianco lo inghiotte e gli fa paura, invece il rosso lo emoziona: rosso come l’amore, rosso come il sangue, rosso come il colore dei capelli di Beatrice, la ragazza di cui è innamorato ma che è del tutto inconsapevole di questo sentimento.
La vita di Leo scorre come quella degli adolescenti della sua età: le partite a calcetto con gli amici, la musica, i litigi con i genitori, il noioso tunnel dei compiti… Però c'è Beatrice, capelli rossi e occhi verdi, sogno che sembra irraggiungibile e lontano...specialmente quando Silvia, amica, sostegno e confidente di Leo, lo informa, con le lacrime agli occhi, che Beatrice è malata: leucemia.
A Leo sembra che tutta la sua vita vada in frantumi, senza più baricentro né punti di riferimento, ma un giovane supplente, chiamato dagli studenti il Sognatore, gli fa capire che i sogni sono la forza della vita, nei sogni bisogna credere, poi trasformarli in progetti, senza paura degli ostacoli.
Un sogno vive e fa vivere anche se non si realizza, dà un senso e un colore, rosso, appunto, al quotidiano: rosso come il sangue che Leo offre a Beatrice nel desiderio di salvarla dal male che, a poco a poco, la distrugge, rosso come i colori della musica che Leo suona per lei, assistendola ormai morente e senza forze.
L’esperienza è per Leo devastante ma dal confronto e dalla vicinanza con la morte nasce, nel suo cuore, un nuovo e più forte bisogno di dare e ricevere amore.
Recensione
Leo è il protagonista-narratore di una bellissima storia di oggi, una storia tragicamente reale e quotidiana, come lo è la presenza del dolore nell’esistenza di ogni essere umano.
Egli parla di sé, della sua vita di tutti i giorni così come questa si riflette nella sua anima: gli stati d’animo, le paure, le incertezze di un adolescente sono presentate dall’autore così come il protagonista le vive, anche se appare, a guidare la narrazione, anche il punto di vista dell’adulto.
E’ una storia che parla d’amore e di dolore e lo fa dando voce a sentimenti così profondi e nascosti che difficilmente potrebbero essere espressi: sono pagine che scavano non solo nell’animo di Leo ma in quello di ogni individuo, riuscendo ad esprimere l’inesprimibile.
E’ una storia di adolescenti, di giovanissimi, ma affrontata con una profondità che segna un netto confine con gli pseudo-romanzi di Moccia: in quest’opera non c’è nulla di scontato né banale, i personaggi hanno ben altra consistenza e ben altro spessore, anche perché si confrontano con le eterne domande sul senso del dolore e della morte, di fronte alle quali l’autore propone parziali risposte, provvisorie e relative, ma non incerte né sfiduciate, visto che dall’esperienza del dolore può nascere un modo più maturo e consapevole di amare.
Tutto è detto e raccontato con una scrittura che, come poche, è veramente capace di emozionare.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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Commenti - 7 presenti. Valutazione media: 8,86 / 10
Sara Osimani (01/02/23)
Ho letto questo libro con molto piacere, mi sembra molto adatto a dei ragazzi della mia età per gli argomenti trattiti come l’amore. Nonostante io non ami leggere questo libro mi è piaciuto molto. Consiglio a tutti di leggerlo.
Valutazione: 9 / 10
Alice Morgana (11/01/21)
"Bianca come il latte rossa come il sangue" è uno dei più celebri romanzi scritti da Alessandro D’Avenia e fonte di ispirazione per l’omonimo film di Giacomo Campiotti.
A narrare è Leo, un ragazzo di 16 anni che frequenta un liceo di Roma. Come tutti i suoi coetanei ama le corse in motorino, la musica, il calcio e odia la scuola, anche se è proprio un giovane professore di filosofia che lo motiva a credere nei sogni e cercare di realizzarli. Il ragazzo percepisce la vita attraverso due colori: il bianco, che rappresenta la solitudine, il vuoto, la paura, e il rosso, che rappresenta il sangue, la vita e l’amore.
Leo, ogni giorno, vede una ragazza, Beatrice, alla fermata dell’autobus e si innamora di lei ma tramite Silvia, la migliore amica del giovane, scopre che Beatrice ha la leucemia e lui farà di tutto per provare a farla stare meglio.
Consiglio la lettura di questo libro perché non è solo una storia d’amore adolescenziale ma è una storia che tratta temi importanti come la malattia. A mio parere, da questo libro, è possibile trarre diverse lezioni di vita molto importanti.
Valutazione: 9 / 10
Erika Merli (11/01/21)
Un aspetto positivo di questo romanzo che mi è piaciuto è l'incoraggiamento che dà ai ragazzi di lottare, di credere nei propri sogni e portarli avanti senza farsi frenare dalle paure e dai timori.
Valutazione: 8 / 10
Chiara Curzi (11/01/21)
Questo libro mi ha colpito molto, mi ha affascinato perchè mi ha fatto capire l'amore fino a che punto può arrivare come Leo che ha donato il sangue a un suo amore così grande come Beatrice. Nel libro si racconta l'intero anno scolastico di Leo e dei suoi amici e il continuo combattere tra la vita e la morte di Beatrice, questo romanzo fa notare soprattutto il cambiare e il crescere di Leo trovandosi di fronte a delle scelte ben precise e difficili da fare ma fatte sempre con serietà. Ho letto molti libri, ma questo è uno di quelli che mi ha colpito molto e leggerei altre mille volte.
Bianca come il latte e rossa come il sangue è uno dei romanzi più belli mai letti prima, nonostante sono una lettrice incallita di romanzi.
Valutazione: 10 / 10
Aurora Rossetti (14/09/16)
Questo libro mi è piaciuto molto. La scrittura di D'Avenia ha una semplicità che non scende mai nel banale, ma che è in grado di parlare di dolori profondi e di grandi paure senza usare troppi "paroloni". La pagine scorrono veloci e la storia riesce a prendere il lettore così tanto da farlo innamorare dalle prime pagine.
Valutazione: 9 / 10
Mary Agostinelli (05/09/12)
Questo romanzo è stato bellissimo e commovente. Il contenuto è ricco di particolari che riescono a trasmettere forti emozioni, perchè è come vivere la storia molto da vicino. Il momento che a me è paciuto di più è quando Leo inizia a conoscere Beatrice. L'incontro tra i due è reso speciale grazie all'incredibile forza di lei, malata di leucemia e alla semplicità di lui, che la apprezza così come è. Leo amerà sempre e implacabilmente Beatrice fino alla fine. E' un libro che consiglio a tutti perchè è piacevole e si legge molto bene.
Valutazione: 8 / 10
Cardinali Giulia (17/08/10)
Il romanzo mi è piaciuto tantissimo.
Lo definirei: divertente (per il linguaggio usato), commovente (per la storia di dolore di Beatrice, che a metà romanzo vedevo guarita e felice insieme a Leo!), realistico (ho spesso “visto” davanti a me Beatrice, le panchine, le corse in motorino, le partite di calcetto...tanto erano ben descritte e raccontate), ricco di sentimenti (il dolore, la paura, la sfrontatezza dei giovani nei confronti di un adulto, ma soprattutto l'amore che prevale su tutto con il colore: il ROSSO).
Lo consiglio a tutti: ragazzi ed adulti.
Valutazione: 9 / 10