Autore della recensione: Matteo Boria

Titolo: Il guardiano degli innocenti

Autore: Andrzej Sapkowski

Editore: Nord

Argomento: Fantasy

Anno: 2010, Pagine: 378


Autore
Andrzej Sapkowski è nato a Łódź, in Polonia, nel 1948.
Nonostante gli studi di economia, ha sempre amato raccontare storie e, alla fine degli anni ’80, con la pubblicazione della serie che ha come protagonista Geralt di Rivia, ha ottenuto un travolgente successo prima in patria e poi all’estero, coronato, nel 2007, dall’uscita di The Witcher, il videogioco ispirato ai suoi romanzi. Attualmente è uno degli scrittori fantasy più letti d’Europa e di recente gli è stato conferito il prestigioso David Gemmell Legend Prize, attribuitogli dopo una votazione che ha coinvolto i lettori di 75 Paesi.


La storia
Geralt è uno strigo che è più forte e resistente di altri umani.
E' stato strappato dalla nascita dai suoi genitori ed è stato addestrato nella fortezza degli strighi a cui sono state somministrate erbe e pozioni mutagene.
Gli strighi si guadagnano da vivere uccidendo ogni generi di mostri come demoni, fantasmi e orchi ma anche uccidendo banditi.
All'inizio della storia Geralt è ferito gravemente ed è inseguito dai cavalieri dell'Ordine che vogliono approfittare di questa situazione per eliminarlo definitivamente, però Geralt riesce a chiedere ospitalità alla sacerdotessa del tempio della Dea Melitele.
Una volta riacquistate le forze, ricomincia l'avventura di Geralt e la ricerca della misteriosa maga che gli ha rubato il cuore.


Recensione
In questo libro Geralt è alla ricerca del senso della sua vita visto che diventa sempre più difficile trovare lavoro in quanto la maggior parte dei mostri cominciano a integrarsi con gli esseri umani e anche perchè ormai gli strighi sono quasi del tutto estinti e vengono considerati come uno scherzo della natura.
Inoltre Geralt si renderà conto degli intrighi che si celano in ogni azione di qualsiasi uomo.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


clicca qui per inserire il tuo commento.