Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Nè qui nè altrove

Autore: Carofiglio Gianrico

Editore: Laterza

Argomento: Letteratura italiana

Anno: 2008, Pagine: 158


Autore
G. Carofiglio (Bari,1961) magistrato, ha vinto, per i suoi gialli, numerosi premi letterari.


La storia
E’ Giampiero che organizza l’incontro contattando l’autore, piuttosto stupito di fronte all’invito.
Una cena insieme, in un locale speciale, con trattamento di favore, visto che il proprietario è amico di Giampiero, poi un giro per Bari, di notte, con la potente e lussuosa auto dell’amico notaio.
I tre hanno frequentato insieme il liceo, l’università, la facoltà di giurisprudenza, poi ciascuno ha seguito la sua strada: Paolo, improvvisamente, senza salutare nessuno, si è trasferito in America, Giampiero, senza fantasia, si è assicurato la continuazione di quel livello di benessere di cui aveva sempre goduto, l’autore è un magistrato-scrittore, ama raccontare storie, si definisce un po’ cialtrone, un po’ falsario…
I tre, durante la notte, ripercorrono luoghi e tappe della loro adolescenza e della loro giovinezza ma a Bari tutto è cambiato, locali, cinema… anche colori e suoni: la Bari notturna di oggi è, in realtà, illuminata e piena di vita, senza recessi bui o nascosti, gli odori sono cambiati, solo il profumo della focaccia è rimasto lo stesso ma anche un profumo, così afferma Proust, può far scattare le “intermittenze del cuore”.
Così, attraverso profumi e colori, lo scrittore ripercorre, lungo le strade della Bari notturna, le vie del suo passato: situazioni e personaggi riaffiorano nella sua memoria, ma questa, a volte, assume contorni sfumati e fantasiosi, al punto che egli stesso non sempre distingue tra quello che è accaduto e quello che il suo ricordo dipinge, così, però, il passato, a volte, si trasforma, diventa vecchio, quasi “appartiene ad un altro”…
Anche la loro amicizia appartiene al passato: sono rari i momenti in cui dell’antica complicità riaffiora qualcosa e, alla fine del loro incontro, scoprono di sapere, in realtà, ben poco l’uno dell’altro.


Recensione
L’autore si racconta e racconta questo tuffo nel pozzo del passato con la solita disinvoltura letteraria, con la solita capacità di leggere dietro le apparenze e di sorridere su di sè, quasi senza mai prendersi troppo sul serio, anche per questo il romanzo, sebbene dal taglio introspettivo, è, come le altre opere di Carofiglio, di piacevolissima lettura .


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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